Due studenti ascolani in corsa per il CNSU

Francesco Santori (a destra nella foto), studente di Medicina presso l’Università dell’Aquila e Pietro Quinci (a sinistra nella foto), studente di Farmacia presso l’Università di Camerino si candidano per il CNSU (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari).

Le elezioni sono in programma il 18/19 maggio in tutta Italia. I due ragazzi non saranno concorrenti diretti, in quanto Abruzzo e Marche (Regioni dei rispettivi atenei) si trovano in circoscrizioni differenti.

DI COSA SI TRATTA – Il CNSU è un organo consultivo, con sede a Roma, del Ministero dell’Università e della Ricerca che dal 1997 opera nell’interesse degli atenei di tutta Italia. In ciascuna università gli studenti iscritti a corsi di laurea e laurea magistrale dovranno eleggere 28 consiglieri, mentre altri due rappresentanti verranno eletti rispettivamente da specializzandi e da studenti del dottorato di ricerca. Per le elezioni dei 28 componenti le istituzioni universitarie sono raggruppate in 4 differenti circoscrizioni territoriali (2 al nord, 1 al centro e 1 a sud e isole), mentre per l’elezione dei due componenti eletti da specializzandi e dottorandi sono costituiti due collegi elettorali su base nazionale. La carica dura 3 anni.

Le Marche sono inserite nella prima circoscrizione nord (Marche-Emilia Romagna-Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta), mentre l’Abruzzo nella circoscrizione centro (Abruzzo-Lazio-Umbria-Toscana). Dunque i due ragazzi ascolani correranno in circoscrizioni differenti e – qualora dovessero essere eletti entrambi – si ritroverebbero a lavorare insieme. Per votare sarà necessario esibire un documento valido.

I DUE CANDIDATI ASCOLANI – Il 23enne Francesco Santori risiede a Spinetoli e si candida con Lista Aperta nella circoscrizione centro. Rappresentante del Senato Accademico dell’Università dell’Aquila dal 2014 ad oggi, è in corsa per un posto al CNSU. Ecco come si presenta il giovane candidato: “Lista Aperta è una lista apartitica ed apolitica. A livello nazionale siamo legati ad altre liste nate con lo stesso obiettivo, ovvero quello di non avere appoggi politici esterni. Il nostro programma è ricco. Il diritto allo studio come primo punto: 46000 studenti non ricevono borsa di studio pur avendone diritto. La tematica della detassazione del merito, in cui pensiamo che le borse di studio non debbano risultare fonte di reddito nella dichiarazione ISEE, come purtroppo invece avviene oggi. Puntiamo all’internazionalizzazione dell’università, con maggiori scambi con le altre università europee. La didattica è il cuore delle nostre università e vorremmo che fosse il più possibile di qualità, con professori capaci di trasmettere il loro sapere, anche tramite strumenti idonei. La Digitalizzazione del materiale ebook è un altro tema a noi caro: anzichè libri cartacei perchè non pensare a biblioteche digitali?. Lo studente non è solo un contenitore di nozioni, mi piacerebbe vedere una preparazione universitaria a 360 gradi, favorendo la sussidarietà alle piccole associazioni studentesche, che portano avanti progetti di qualsiasi tipo, grazie ai fondi FFO del Miur (fondi destinati alle università). Bisognerebbe cominciare a pensare anche al prestito d’onore (usato molto in America) che prevede la stipulazione di un protocollo d’intesa tra il Miur e le banche, con tassi d’interesse bassi e con lo Stato ad agire da garante per permettere sempre a più ragazzi di intraprendere la carriera universitaria. Infine il tema delle specializzazioni e delle iscrizioni agli albi. Lo stato non può dire ad uno ragazzo laureato che non può entrare in una specializzazione piuttosto che in un albo. Nel caso dei medici si potrebbe aumentare il numero di posti alle scuole di specializzazione e allo stesso tempo, in tempi di forte crisi nella sanità, chiudere quei buchi nei reparti visto che uno specializzando prende in media 1600 euro esi in tasse”.

Pietro Quinci è invece il rappresentante per Studenti delle Libertà ed Azione Universitaria nella circoscrizione nord orientale. Classe ’91, ascolano e studente di Farmacia a Camerino. Quinci ha già ben in mente come agire qualora venisse eletto: “Studenti delle Libertà è il movimento studentesco del partito di Forza Italia. Abbiamo deciso di correre insieme ad Azione Universitaria nella circoscrizione nord orientale e negli ultimi giorni anche altre due liste si sono unite a noi. Il mio programma è riassunto in sei punti chiave. Il diritto allo studio con borse di studio non solo in base al reddito ma anche per merito e maggior possibilità di permettere di effettuare esperienze erasmus tramite convenzioni con le altre università. Equiparazione dei punti di laurea eliminando le differenze presenti tra le varie università nell’assegnazione dei punti sulla tesi di laurea secondo uno standard. Internazionalizzazione degli atenei introducendo il metodo di studio europeo, in cui lezioni ed esami si svolgono nello stesso periodo, dando la possibilità agli studenti di fare tirocini e progetti senza sottrarre tempo allo studio. Maggior informazione sul CNSU che ancora oggi è un organo poco conosciuto dagli studenti universitari. Mi impegnerò a rinunciare al rimborso spese di cui possono disporre, al fine di destinare questi soldi alla costituzione di una borsa di studio in cui tutti gli studenti potranno competere. Infine il tema della partecipazione, con la proposta di nominare un referente per ogni ateneo per il CNSU e per il ministro.”

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