Marini (Fiepet): «Subito più spazi agli esercenti. Gli introiti? ridotti del 60%»

fiepet

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Fiepet torna all’attacco sul fronte suolo pubblico. All’amministrazione comunale, il presidente Alessandro Marini chiede più spazi da occupare per gli esercenti.

«Premesso che la categoria sia più che consapevole che in questa cosiddetta fase due dovremo applicare una serie di prescrizioni che renderanno difficile il normale svolgimento del nostro lavoro, quello che ci preoccupa fortemente è la poca chiarezza su quali regole dover seguire, visto che alle più permissive norme della Regione Marche si sono aggiunte quelle dell’Inail, che sembrano voler segnare un pietra tombale sui pubblici esercizi attraverso una serie di previsioni più restringenti, difficilmente praticabili e che rendono la riapertura quasi insostenibile.

Confido che entro venerdì si faccia chiarezza, visto che le riaperture delle attività sono ormai prossime e abbiamo anche necessità di fornire ai nostri associati le norme definitive e la cartellonistica da affiggere nei locali: capire a che distanza mettere i tavoli, ad esempio, non è cosa da poco.

Ho appreso con soddisfazione che anche il Governo abbia recepito la nostra richiesta di esentarci dal pagamento della tassa sull’occupazione di suolo pubblico, sulla quale ci siamo battuti in ogni sede locale, regionale e nazionale e che diversi comuni della Provincia, come la vicinissima Grottammare, stiano ampliando le pertinenze dei locali attraverso una semplice comunicazione dei diretti interessati.

Iniziative simili, seppur non risolutrici, dimostrano comunque una vicinanza alla categoria che sicuramente va evidenziata ed apprezzata.

Sia il governo che la stessa Regione stanno invitando le attività ad utilizzare il più possibile gli spazi esterni e tante città e paesi si stanno attrezzando per garantire suddetti spazi attraverso la pedonalizzazione di stalli, parcheggi e vie poco trafficate: a San Benedetto, città con centinaia di ristoranti, bar, gelaterie, pizzerie, friggitorie  e via dicendo nulla è stato comunicato, se non qualche dichiarazione di intenti.

In questi giorni sono tantissimi gli imprenditori che ci chiedono delucidazioni e che ci rappresentano le loro difficoltà, consapevoli che a fronte delle prescrizioni che dovremo seguire e a parità di costi fissi gli introiti subiranno riduzioni di oltre il 60%.

Ancora una volta, quindi, auspico che vengano presto adottati provvedimenti che riguardino la riduzione dei tributi locali e la possibilità di occupare maggiore suolo pubblico gratuitamente, così da abbattere i costi delle attività e dare respiro alle stesse. È a rischio il futuro di centinaia di imprese, di lavoratori diretti e dell’indotto. Ed è a rischio la capacità attrattiva della città di S. Benedetto del Tronto, che dell’accoglienza turistica è sempre stata esempio e punto di riferimento».

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Buoni spesa, tasse, suolo pubblico: arriva la mozione anti-crisi del Pd

Articolo Successivo

Parrucchieri al via, quale sarà lo scenario che avremo davanti?