"No alla ciclabile in via dell'Airone", il quartiere Sentina scenderà in strada

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Residenti infuriati contro il Comune di San Benedetto del Tronto. Minacciano una plateale protesta in strada se la pista ciclabile transiterà in via dell’Airone. “Con la ciclabile la carreggiata si restringerà e si perderanno posti auto: se non la fate passare da un’altra parte protesteremo come i No Tav”. I residenti dei quartieri Sentina e Mare lo hanno detto chiaro e tondo all’assessore ai lavori pubblici, nonché vicesindaco, Andrea Assenti, all’assessore all’ambiente Andrea Traini, al direttore dell’ufficio del traffico Piergiorgio Federici.

Lo hanno detto durante una “calda” assemblea pubblica andata in scena lunedì sera (10 aprile) nella sede del quartiere Mare, nell’area della facoltà di Economia dell’Univesità Politecnica delle Marche. L’appuntamento è stato diretto  da Valerio Isopi, presidente del quartiere Sentina, Giampiero Perozzi, presidente del quartiere Mare, e Gabriele Cruciani.  Hanno partecipato anche i residenti della zona mare perché la ciclabile si ricongiungerà a quella del lungomare. Mentre il dibattito si infiammava, sullo schermo scorreva il video con le immagini delle zone interessate.

“Fate passare il nastro verde sul lato del canale collettore oppure sotto al cavalcavia dell’Ascoli-Mare”, il coro unanime dei partecipanti. Stiamo parlando della così detta “ciclovia Picena”, che dovrà congiungere le Marche all’Abruzzo. E’ stata finanziata con circa 200mila euro.

“Il progetto – le parole dell’assessore Assenti – era cantierabile nel giugno 2016, quando ci siamo insediati. Lo abbiamo messo in stand by perché volevamo approfondire, ma ci siamo accorti che non si possono fare modifiche perché c’è l’esecutivo”.

Il nastro verde parte da piazza Setti Carraro, transita a fianco alla scuola Cappella, entra nel sottopasso ed esce in via dell’Airone. Questo tratto gà esiste. Il progetto della “ciclovia Picena” prevede che la ciclabila prosegua in via  dell’Airone, svolti in via del Cacciatore, poi nelle vie Da Buglione, Colleoni, San Francesco, San Giacomo e da qui fino al lungomare.

Assenti ha ottenuto consensi quando ha presentato il parcheggio da 48 posti auto liberi in via del Cacciatore, sotto al cavalcavia della superstrada Ascoli-Mare. Il Comune ha acquisito l’area dalla Provincia di Ascoli Piceno. Per realizzare il parcheggio ci vorranno 80-100mila euro. L’amministrazione li sta accantonando.

Hanno partecipato Valerio Pignotti, capogruppo di  Forza Italia, la consigliera di maggioranza Rosaria Falco, Andrea Marinucci dei Verdi, Maria Rita Morganti del Pd (promotrice della mozione in Consiglio per chiedere i parcheggi sotto alla superstrada) e Claudio Benigni, segretario del Pd di Porto d’Ascoli.

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