A tutta B: Cagliari campione d’inverno, Ascoli fuori dalla zona rossa

Il Cagliari vince e si laurea campione d’inverno. Il Crotone non resta a guardare, trionfa a Chiavari e tiene il passo con un solo punto di ritardo. La zona playoff è staccata: cade l’imbattibilità del Novara, continua il brutto periodo di Bari e Cesena. Nella parte bassa della classifica l’Ascoli vince e si porta fuori dalla zona retrocessione, tornano al successo anche Lanciano e Como. Rinviato per nebbia il posticipo Perugia-Vicenza.

LA GIORNATA – La Serie B chiude il 2015 consegnando al Cagliari il titolo di campione d’inverno. La squadra di Rastelli, grazie alla rotonda vittoria con la Pro Vercelli in un Sant’Elia tutto esaurito, chiude il girone d’andata da capolista forte dei 46 punti conquistati in classifica. Gran bel regalo di compleanno per l’allenatore rossoblù, che proprio oggi compie quarantasette anni. Se i precedenti significano qualcosa – in undici casi chi ha girato per primo a fine andata è sempre salito in serie A – per i sardi la promozione è sempre più vicina. Tiene il passo il Crotone, che in Liguria parte fortissimo ed in meno di mezz’ora è già padrone della partita grazie alle due reti messe a segno. Una viva Entella accorcia subito, ma il risultato non cambierà più. Nonostante la supremazia territoriale, la truppa di Aglietti subisce un Crotone bravo a colpire di rimessa, pagando così a caro prezzo le troppe disattenzioni difensive.

Al terzo posto, il Novara cade a Modena e perde l’imbattibilità dopo sette turni: la promozione diretta ora dista proprio sette lunghezze. Continua il momento sì della squadra di Crespo che vince la terza partita consecutiva in casa: il migliore in campo è Davide Luppi, che l’anno scorso giocava in serie D mentre oggi si rende protagonista in serie cadetta siglando una grandissima doppietta. I tre punti per i gialloblù sono importantissimi in quanto garantiscono l’uscita dalla zona playout. Perde ancora il Bari, che incappa nella quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. A Terni la squadra di mister Cosmi si dimostra tatticamente più ordinata e raccoglie il meritato successo grazie al colpo di testa da corner di Fazio. Aria pesante per l’allenatore dei galletti Davide Nicola, contestato dai propri tifosi a fine partita. L’Avellino, con grande personalità, ottiene il quinto successo consecutivo ribaltando il risultato sul campo del Cesena, che nelle ultime sei giornate ha vinto una volta sola. Il successo per gli irpini vale doppio perché significa zona playoff: agguantati al settimo posto proprio i bianconeri di mister Drago. L’unico pareggio della giornata è quello a reti inviolate tra Brescia e Ternana, con le rondinelle costrette in dieci uomini per oltre ottanta minuti di gioco a causa di un’entrataccia in scivolata di Geijo, poi espulso. Il migliore in campo non a caso è il portiere biancazzurro Minetti, capace di tenere a galla i suoi con parecchi interventi decisivi. Nonostante la pesante inferiorità numerica i lombari portano a casa un risultato utile: ciò non basta però per evitare il sorpasso del Pescara. In una partita divertente, i delfini superano il Latina grazie ad un lampo di Memushaj a dieci minuti dal triplice fischio. Da segnalare l’ingeniutà dell’albanese, che rimedia il secondo giallo calciando un microfono durante l’esultanza. In coda, oltre al Modena, vince 3-0 anche l’Ascoli, che si porta fuori dalla zona retrocessione. Al Del Duca crolla lo Spezia di mister Di Carlo, che perde ad un mese esatto dall’ultima sconfitta. Successi importanti anche per Lanciano e Como, rispettivamente contro Livorno e Salernitana. I toscani dominano in terra abruzzese, ma nella ripresa Marilungo sigla due reti nel giro di due minuti. Confermato a fine gara il tecnico amaranto Bortolo Mutti nonostante il magro bottino di due punti in otto partite. Nello scontro salvezza al Sinigaglia di Como, i padroni di casa dominano ma sono gli ospiti a portarsi in vantaggio grazie ad un contropiede concluso ottimamente da un bel colpo di tacco di Coda. I lanieri non mollano, giocano con buon’intensità e prima raggiungono il pari, poi al novantaquattresimo ribaltano il risultato trasformando un dubbio calcio di rigore. Nel posticipo c’è troppa nebbia al Curi: dopo mezz’oretta di attesa la terna arbitrale decide di rinviare Perugia-Vicenza, che verrà recuperata martedì 19 gennaio.

RISULTATI E CLASSIFICA – Ecco i risultati dell’ultima giornata del girone di andata e la classifica di metà campionato:

Latina-Pescara 0-1, 80’ Memushaj (P)

Ascoli-Spezia 3-0, 53’ Petagna (A), 78’ Addae (A), 79’ Cacia (A)

Brescia-Ternana 0-0

Cagliari-Pro Vercelli 3-0, 15’ Joao Pedro (C), 25’ Farias (C), 92’ Fossati (C)

Cesena-Avellino 1-2, 13’ Djuric (C), 53’ Bastien (A), 63’ Castaldo (A)

Como-Salernitana 2-1, 29’ Coda (S), 38’ Ebagua (C), 94’ Ganz (C)

Entella-Crotone 1-2, 9’ Martella (C), 24’ Capezzi (C), 27’ Masucci (E)

Lanciano-Livorno 2-1, 61’ rig. Marilungo (LA), 63’ Marilungo (LA), 81’ Bunino (LI)

Modena-Novara 3-0, 37’ Luppi (M), 73’ Stanco (M), 91’ Luppi (M)

Trapani-Bari 1-0, 50’ Fazio (T)

Perugia-Vicenza rinviata

Crotone 46; Cagliari 45; Novara 38; Pescara 37; Bari, Brescia 35; Cesena, Avellino 31; Perugia* 30; Trapani 29; Entella 28; Spezia 26; Modena, Ternana, Pro Vercelli 24; Ascoli, Livorno 23; Latina 22; Vicenza* 21; Salernitana 20; Lanciano 18; Como 14.

* = una partita in meno

PROSSIMO TURNO – Queste le gare in programma il prossimo 16 gennaio, dopo la sosta, nella prima giornata del girone di ritorno:

Avellino-Salernitana, Brescia-Cesena, Como-Perugia, Crotone-Cagliari, Entella-Ascoli, Lanciano-Pro Vercelli, Latina-Novara, Pescara-Livorno, Spezia-Bari, Ternana-Trapani, Vicenza-Modena.

Se il campionato finisse oggi il Picchio sarebbe salvo. Ma mancano ancora ventuno partite e la lotta per non retrocedere si è animata come mai prima d’ora. Guai ad abbassare la guardia.


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