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Ad Ascoli incontro in Prefettura in materia di prevenzione antimafia sui cantieri della ricostruzione post sisma 2016
Il Prefetto di Ascoli Piceno, nella giornata di ieri, ha presieduto una riunione per il potenziamento dei controlli di prevenzione antimafia nei cantieri della ricostruzione post sisma 2016.
Sono stati illustrati preliminarmente i dati della Piattaforma dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche. In provincia di Ascoli Piceno ci sono 1474 progetti in esecuzione e 488 in istruttoria per quanto riguarda la ricostruzione privata (il 23% nella regione Marche). Per la ricostruzione pubblica sono in corso i lavori in 43 cantieri e 222 opere pubbliche sono in fase di progettazione (il 25% nella regione ).
Il tavolo tecnico permanente, istituito a seguito dell’approvazione del Protocollo di legalità del 23 giugno 2021, per la prevenzione del lavoro nero o grigio, dumping contrattuale, fenomeni elusivi, la concorrenza sleale, evasione contributiva e fenomeni infortunistici si è riunito 3 volte nel 2024 ed una volta 2025. Ha affrontate le problematiche riguardanti la violazione delle norme in materia di sicurezza nei cantieri, il dumping contrattuale, la formazione, in particolare dei lavoratori stranieri, il reperimento dei lavoratori, le violazione delle norme in materia di distacco, somministrazione di lavoro, la presenza di artigiani non in possesso dei requisiti. Le suesposte criticità sono state rilevate soprattutto in materia di sub appalti.
Sono state, inoltre, sottoposte alla attenzione dei partecipanti alla riunione le problematiche riguardanti la ricostruzione di Arquata del Tronto, all’esito della procedura di gara dell’importo di 50 milioni per i “piani di appoggio”, le sistemazioni alloggiative per le maestranze, i problemi nel reperire manodopera che può comportare il pericolo che possano verificarsi fenomeni riconducibili all’art del 603 bis c.p ( intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera). In materia di sub appalti è necessario il massimo controllo per il possibile verificarsi di intromissione delle organizzazioni criminali attraverso intestazioni fittizie (art 512 bis c.p) e auto riciclaggio (art 648 ter c.p).
E’ stato ritenuto fondamentale il ruolo di controllo che deve essere esercitato dal RUP nella ricostruzione pubblica e dall’appaltatore affidatario nella Ricostruzione privata sulla base dei contenuti declinati nello schema di contratto tipo. E’ stata ravvisata la necessità di una maggiore interazione tra le piattaforme operanti, contenenti i dati della ricostruzione, per consentire di monitorare in modo piu’ efficace il flusso la presenza delle imprese nel cratere.
Al riguardo sarà fondamentale il prossimo utilizzo della piattaforma infocamere, per avere dati societari economici immediati sulle imprese.
E’ stata infine riaffermata l’importanza da parte di tutti i convenuti all’incontro di rafforzare il raccordo tra tutte le Amministrazioni preposte ai controlli per monitorare attentamente tutte le anomalie emerse in sede di verifiche ispettive, suscettibili di ulteriori approfondimenti antimafia.
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