Ad Ascoli oggi il punto con il Ministro Calderone su “Giovani, imprese e lavoro. Nuove opportunità per il cratere”

Si è svolto oggi ad Ascoli Piceno il convegno “Giovani, imprese e lavoro: nuove opportunità per il cratere”, con la partecipazione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e del commissario straordinario sisma 2016. L’iniziativa, organizzata insieme alla Camera di Commercio Marche e all’Ordine dei consulenti del lavoro, ha visto la partecipazione del presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini, dell’esperto della struttura commissariale Romano Benini, del Vicepresidente della Camera di Commercio Marche, Massimiliano Polacco, del dirigente USR Marche, Chiara Ercoli, e del consigliere dell’Ordine dei consulenti del lavoro,Carla Capriotti.

L’evento è stata un’importante occasione di confronto sulle opportunità e i prossimi avvisi pubblici progettati per giovani, donne e imprese, con particolare riferimento al territorio del cratere del Sisma 2016, ad un anno dalla firma del protocollo tra Commissario Sisma 2016 e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Gli ambiti dell’intervento concertato sono l’autoimpiego, le politiche attive del lavoro e la formazione delle competenze, servizi alla persona ed alla comunità, sicurezza sul lavoro e nei cantieri. In particolare sono state avviate alcune iniziative che includono la manifestazione di interesse rivolta alle Università, agli Its, alle scuole del cratere, il potenziamento dei servizi di orientamento e di placement degli studenti, lo sviluppo delle competenze trasversali, digitali, formazione di tutor aziendali, formazione sulle competenze richieste dalle imprese del territorio. Nell’ambito del protocollo si inserisce inoltre il cruscotto digitale sul mercato del lavoro nel cratere, un applicativo informatico collegato al sito della Struttura commissariale che consente l’analisi in tempo reale della domanda e dell’offerta di lavoro e di competenze professionali nel cratere. La firma del protocollo ha posto il lavoro tra gli elementi fondanti della ricostruzione, e quindi la promozione della partecipazione al mercato del lavoro di giovani neet, inattivi e disoccupati, la promozione di servizi di sostegno all’inclusione attiva e il rafforzamento della collaborazione tra servizi per il lavoro, formazione, terzo settore e servizi sociali.

In questo contesto si inserisce l’avvio degli incentivi del cosiddetto pacchetto Autoimpiego, all’interno del quale si inseriscono la formazione per l’avviamento di nuove imprese e attività professionali da parte di disoccupati under 35, l’accompagnamento alla progettazione dell’attività, il tutoraggio di supporto tecnico e gestionale ,i voucher a fondo perduto per l’avviamento o i contributi a sostegno dell’investimento (con percentuali diverse a seconda del tetto massimo di investimento previsto, 120 o 200mila euro), oltre all’esonero contributivo per assunzioni agevolate di neet o disoccupati under 35 da parte di chi avvia una impresa nei settori strategici, ambito che prevede inoltre un contributo mensile Inps nel primo periodo di attività dei disoccupati.

«Il lavoro è l’elemento unificante di tutti i nostri sforzi nel cantiere più grande d’Europa. Sostenerlo è fondamentale, così come promuovere l’inclusione lavorativa nell’area, in particolare dei più giovani, anche attraverso la nascita di nuove idee d’impresa o attività professionali. È altrettanto importante accompagnare i dati positivi sull’occupazione, che testimoniano un’Italia che lavora, con un’economia stabile e uno sguardo attento al futuro», ha affermato il Ministro Calderone, sottolineando l’importanza delle iniziative portate avanti dalla struttura commissariale in sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «Questa modalità di collaborazione, che consente un collegamento diretto con le esigenze espresse dai territori e si traduce in laboratorio per l’uso di strumenti come il badge di cantiere – ha proseguito il Ministro –, rappresenta un approccio positivo e propositivo per affrontare il post sisma e la grande sfida della ripartenza, mantenendo connesso l’intero sistema sociale dell’area del cratere».

“Stiamo evitando l’abbandono delle aree interne dell’Appennino, un grande tema che riguarda tutti noi, l’ambiente, la società e l’aspetto produttivo. Insieme al Ministro Calderone abbiamo affrontato tre grandi temi: la legalità nel mondo del lavoro, che ci consente di garantire sicurezza e lotta alle infiltrazioni criminali, anche attraverso la digitalizzazione del badge di cantiere- dichiara il commissario alla ricostruzione sisma 2016 –  Formazione e competenze, perché non ci limitiamo al calcestruzzo, ma andiamo a scovare i neet, formarli e coinvolgerli nel mondo del lavoro. Dobbiamo attivare processi, soprattutto in momenti di criticità. La ricostruzione può essere come un booster per il territorio. Abbiamo erogato, solo nell’ultimo anno, 1 miliardo e mezzo nelle Marche, contribuendo a una crescita superiore alla media nazionale. La ricostruzione, se fatta bene, diventa un booster per l’economia regionale.  Il rilancio del tessuto produttivo, infine, inteso non come un aspetto accessorio, ma parte integrante della ricostruzione: senza lavoro e senza opportunità, ogni sforzo rischia di restare incompiuto.  Ringrazio di cuore il Ministro Calderone per questa grande opportunità che offre ai giovani del cratere. Il futuro di questi territori passa da loro e dalle imprese: accompagnarli e sostenerli è il modo migliore per costruire comunità più forti e inclusive” ha dichiarato il commissario straordinario sisma 2016.

 

Focus dati cratere

Il programma NextAppennino sta contribuendo a riavviare le dinamiche economiche e del lavoro nel territorio, agendo come strumento propulsore e stimolatore degli investimenti pubblici e privati e favorendone l’integrazione. Nell’ultimo triennio l’intensa attività di ricostruzione, unita alle azioni di rilancio dell’area di NextAppennino, ha alimentato l’economia del territorio, con effetti diretti e indiretti che si sono tradotti in una rivitalizzazione del mercato del lavoro.

I dati misurati a fine 2024 vengono confermati e rafforzati anche dai dati e dalle previsioni del 2025 . Nel giro di tre anni, i 138 comuni del Cratere 2016 hanno messo a segno un balzo del +6,4% nel numero di nuovi posti di lavoro (media 2024 su media 2022), effetto in crescita ulteriore nel 2025. Nei centri più danneggiati (il cosiddetto “Cratere Ristretto”) la domanda di lavoro sta accelerando con numeri a doppia cifra; rispetto alla media del 2022 la crescita misurata nel 2024 è di oltre il +12,4%, più di qualsiasi regione italiana. Anche il saldo netto degli occupati dipendenti  conferma queste indicazioni: +6,6% tra i comuni del Cratere Ristretto rispetto allo stock di dipendenti del 2022, un risultato migliore delle regioni più avanzate, ma in un contesto demografico più problematico e fragile.

 


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