SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Bagarre sulla chisura dell’ufficio dell’ex Aipa di via Bianchi. Il Comune non rinnova il contratto del servizio di riscossione delle affissioni e della Tosap con l’ex Aipa, nel frattempo passata alla Mazal Srl, a seguito del concordato preventivo. L’amministrazione affiderà le funzioni dell’ufficio di via Bianchi all’Azienda Multiservizi. I sei dipendenti, tuttavia, non verranno assorbiti dall’ente, poiché la Mazal Srl è una società privata.

“Perché non è stata fatta una ricognizione interna all’ente? Le mansioni dell’ex Aipa potevano essere affidate al Comune”, ha tuonato Giorgio De Vecchis di Ripartiamo da Zero.

Il consigliere di minoranza ha fatto la voce grossa questa mattina, durante la riunione della conferenza dei capigruppo, con all’esame l’ordine del giorno del Consiglio comunale, convocato dal presidente dell’assise Bruno Gabrielli per le ore 9 di sabato 26 novembre.

Sei i punti all’ordine del giorno, ma quello che fa discutere è il quinto: Affidamento del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni, tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche di cui al dgls 507/93.

“L’amministrazione, quando ha assunto Luigi Cava come capo di gabinetto del sindaco – ha insistito De Vecchis – ha svolto giustamente una ricognizione interna, perché l’ente deve per prima cosa pensare all’economicità di ogni operazione. Ma non ha seguito la stessa logica per l’affido dei servizi di riscossione. La Multiservizi non è una municipalizzata, sebbene il Comune detenga il 100% delle quote. E’ un’azienda in house: infatti ha un bilancio autonomo”.

Da qualche tempo il Comune ha tolto i servizi di riscossione all’ex Aipa, perché è arrivata ad accumulare un debito con l’ente per circa 300mila euro. Importo poi abbassato a 260mila in seguito a un versamento di 40mila euro.  Se il Consiglio sabato prossimo approverà la delibera, ai primi del 2017 le competenze della Mazal Srl passeranno alla Multiservizi.