Al Del Duca arriva il Lanciano: avanti Picchio, è uno scontro diretto da non fallire

Dimenticare Chiavari e tornare a vincere.

L’Ascoli ha un solo risultato per domani: al Del Duca contro il Lanciano non si potrà fare altro che portare a casa i tre punti.

LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Troppo importante lo scontro salvezza per pensare di potersi accontentare di un pari. Certo, non perdere garantirebbe al Picchio di restare comunque in zona playout e lasciare gli abruzzesi a -2. Ma per restare in B urge iniziare a macinare punti. Punti pesanti. Perché i conti si faranno alla fine, ma adesso gli scontri diretti iniziano ad assumere un valore considerevole. Tanto per fare un esempio: se a fine stagione Ascoli e Virtus Entella dovessero chiudere a pari punti, i bianconeri sarebbero sotto. Entrambe le squadre hanno ottenuto la vittoria tra le mura amiche, ma il 4-0 di lunedì scorso ha letteralmente spazzato via l’1-0 firmato Antonini del girone d’andata. Nella classifica avulsa infatti – dopo i punti negli scontri diretti – a valere è proprio la differenza reti negli scontri diretti. Ecco perché si deve iniziare a pensare anche a questo. Contro il Lanciano l’Ascoli è già sotto 2-0. Ora non si può davvero più scherzare. La classifica è ancora corta, ma presto potrebbe iniziare ad allungarsi. E il divario – ancora tranquillamente recuperabile – potrebbe all’improvviso diventare insormontabile.

QUI LANCIANO – Anche perché al Del Duca arriverà un Lanciano che – al di là di quanto si sarebbe potuto pensare fino a poco fa – non ha alcuna intenzione di mollare. Pucino e Paghera sono andati all’Avellino, Di Cecco è sceso a Catania, Piccolo è approdato allo Spezia. Mammarella si è accasato alla Pro Vercelli, De Silvestro troverà spazio al Pavia e Crecco è tornato alla Lazio che lo ha già girato al Modena. Una vera e propria smobilitazione che però – a parte rinforzare molte delle avversarie in B – non sembra aver minato le convinzioni di salvezza del Lanciano. Il 2015 si era chiuso con la vittoria per 2-1 sul Livorno, il 2016 si è aperto con il successo per 1-0 sulla Pro Vercelli. 6 punti che hanno fatto capire come i frentani lotteranno fino alla fine con il coltello tra i denti per rimanere aggrappati alla serie cadetta. Guai dunque a sottovalutare l’avversario. Domani l’Ascoli è atteso da un vero e proprio crocevia stagionale.

I PRECEDENTI – Tanti i precedenti tra Ascoli e Lanciano, due squadre che più volte nel corso degli anni si sono trovati una di fronte all’altra in quasi tutte le categorie. Il bilancio di perfetta parità (6 vittorie a testa e 6 pareggi in 18 sfide) è stato ‘interrotto’ dal successo dei rossoneri per 2-0 nella gara d’andata. L’ultima sfida disputata al Del Duca è quella della stagione 2012/13: terminò 1-1 con reti di Piccolo e Zaza.

I CONVOCATI – Sono 22 i convocati da mister Mangia per la delicata trasferta di domani. Unici assenti gli indisponibili Canini e Ragni. Prima convocazione per l’ultimo arrivato Benedicic, che ha scelto la maglia numero 4. Ecco l’elenco completo.

Portieri: Lanni, Svedkauskas

Difensori: Almici, Antonini, Cinaglia, Del Fabro, Mengoni, Milanovic, Mitrea, Pecorini

Centrocampisti: Addae, Altobelli, Benedicic, Carpani, De Grazia, Frediani, Giorgi, Grassi, Jankto

Attaccanti: Cacia, Perez, Petagna

LA TERNA – A dirigere il match sarà Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli. Al suo fianco Nicolò Calò della sezione di Molfetta e Alessandro Raparelli della sezione di Albano Laziale. Il fischietto ha già arbitrato l’Ascoli in quattro occasioni: quest’anno – sempre al Del Duca – nel pareggio per 0-0 contro il Trapani, nel 2012/13 diresse invece Pro Vercelli-Ascoli 3-1, Ternana-Ascoli 1-2 e Juve Stabia-Ascoli 0-0.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Mitrea: "Un sogno giocare in Italia". Benedicic: "Pronto per giocare dall'inizio"

Articolo Successivo

Ascoli Picchio, il punto sul mercato