Alcune problematiche legate al trasferimento della sede scolastica di un indirizzo scolastico da Cupra a San Benedetto

ipsia guastaferro san benedetto
Si è ventilata la possibile ipotesi di spostamento   dell’indirizzo socio-sanitario della sede di Cupra Marittima presso l’IPSIA di San Benedetto del Tronto, ipotesi che ha generato alcune divergenze tra studenti, famiglie e istituzioni.
In occasione della riunione tenutasi  nei giorni scorsi con il Preside, ii segretario della Consulta dei Giovani di Porto San Giorgio Jacopo Pascucci ha avuto modo di esporre nel dettaglio le problematiche riscontrate e le preoccupazioni condivise da molti studenti. A tal proposito, vorrei chiederle se fosse possibile pubblicare un articolo riguardo le problematiche, in modo da informare correttamente i cittadini e stimolare un confronto costruttivo.

” Sebbene la nuova sede rimanga all’interno della provincia di Ascoli Piceno, la chiusura della sede di Cupra Marittima comporta la perdita di un punto strategico che rappresentava un importante equilibrio territoriale. La scuola era un punto centrale e facilmente raggiungibile dagli studenti di Grottammare, Montefiore e Massignano ecc… Sia da quelli dell’altra provincia, come Fermo e i centri vicini. La sua posizione garantiva maggiore accessibilità e rappresentava un riferimento identitario per un ampio bacino d’utenza. Alla luce di ciò, si chiede alla Provincia di valutare lo spostamento della sede in una posizione più centrale, come Grottammare o località vicine. Lo spostamento della sede scolastica comporta un aggravio economico significativo per molte famiglie, in particolare per quelle provenienti dalla provincia di Fermo. Gli studenti che finora potevano raggiungere facilmente Cupra Marittima, ora dovranno percorrere un tratto aggiuntivo fino alla stazione di San Benedetto del Tronto e, successivamente, prendere un autobus per raggiungere la nuova sede scolastica. Si stima che per uno studente proveniente da Porto San Giorgio, il costo annuo del trasporto aumenterà in media di circa 400 euro. Tuttavia, anche gli studenti provenienti da altre località, come Grottammare e altri comuni circostanti, subiranno aumenti nei costi di trasporto, sebbene in misura variabile a seconda della distanza e delle tratte utilizzate. Per questo motivo, riteniamo che la Provincia debba prevedere un contributo economico a sostegno degli studenti che, a seguito di questo cambiamento, si troveranno a sostenere spese significativamente maggiori. Il trasferimento della sede scolastica comporterà un aumento dei tempi di viaggio per molti studenti. Il tragitto più lungo non solo causerà disagi legati agli orari scolastici e al rischio di ritardi, ma inciderà anche sul benessere generale degli studenti, comportando maggiore stanchezza e una riduzione del tempo libero disponibile per lo studio, le attività  extrascolastiche e il riposo” dice il segretario.

“Infine la decisione è stata comunicata con un ritardo ingiustificabile. Studenti e famiglie avrebbero dovuto essere informati almeno entro gennaio, per avere il tempo necessario a valutare con calma eventuali alternative. Comunicarlo solo a fine maggio compromette seriamente la possibilità di organizzarsi adeguatamente, sia dal punto di vista logistico che economico, e impedisce di prendere decisioni consapevoli in merito al futuro scolastico degli studenti” conclude


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