Alcuni sindaci si schierano con Castelli: “La ricostruzione ha cambiato passo”

Alcuni sindaci del territorio difendono il Commissario alla ricostruzione Castelli dopo l’articolo del Fatto Quotidiano.

“Non condivido le critiche che sono state mosse al Commissario Castelli. Avere opinioni diverse e punti di vista differenti è normale,ma le critiche dovrebbero essere basate sui fatti. Per quanto mi riguarda la ricostruzione post- sisma in questi ultimi anni ha visto un aumento delle attività dei cantieri. La presenza delle gru sul territorio è un indice visibile del cambio di passo. Sono il segno tangibile della determinazione e dell’impegno di chi lavora per superare gli ostacoli e le difficoltà causati da una ricostruzione complessa. Nel territorio da me amministrato molti sono i cantieri ultimati e molti altri sono in corso d’opera, tanto da farmi dire che la ricostruzione in questi ultimi anni, grazie all’impegno del Commissario Castelli, ha cambiato passo. Ma c’è dell’altro! Accanto alla ricostruzione fisica,si è sviluppato il processo di sostenibilità e cioè la rigenerazione sociale ed economica dei nostri borghi,un fattore chiave per rinforzare la coesione sociale,creare nuove opportunità economiche e lavorative. È stato ed è un percorso promosso dal Commissario e condiviso con i sindaci, al fine di costruire comunità resilienti. Se guardiamo indietro, per molti anni le aree montane hanno subito l’isolamento e la marginalizzazione. Gli interessi politici per anni si sono concentrati sulle grandi realtà urbane, ghiotti bacini elettorali, lasciando nell’oblìo i paesi dell’ entroterra. E se oggi, finalmente, c’è chi si è messo in gioco affinché le aree colpite dal sisma diventino luoghi di vita dignitosi, occorre, al di là del credo politico, riconoscerne il valore. Ben venga il lavoro che sta portando avanti il Commissario Castelli. I nostri borghi hanno bisogno di iniziative e visibilità per crescere,solo così possono essere riconosciuti, apprezzati e vissuti per la loro bellezza e la loro storia. Azioni concrete e risorse dedicate messe in campo danno ai territori un volto, una dignità e in un momento di ripresa così delicato e complesso non fa bene ai nostri territori distorcere la realtà solo per ottenere vantaggi politici” ha detto il sindaco di Montemonaco Francesca Grilli

“È un attacco che colpisce non solo il Commissario, ma anche tutti noi amministratori che da anni lavoriamo per ridare futuro e dignità ai nostri paesi. Ma cosa ancor più grave, è un attacco che colpisce tutte le comunità che da quasi 10 anni combattono, dal basso, per ricostruire non solo edifici, ma un tessuto sociale ed economico. Questo è un grave errore. Sul campo, il giudizio sull’operato del Senatore Castelli è pressoché unanime: ha saputo costruire unasinergia autentica con i Sindaci del cratere, senza distinzione politica, mettendo sempre al primo posto i bisogni dei territori. Guido Castelli è un politico––ma ancor prima un uomo––che si è messo a disposizione dell’intera area cratere, senza alcuna distinzione o ‘amichettismi’, e con impagabile spirito di servizio. Lo vediamo tutti e tutti i giorni sfrecciare da un lato all’altro del cratere, porsi costantemente all’ascolto degli Amministratori e dei territori.
Guido Castelli è fattivo, sempre pronto a portare sul tavolo soluzioni creative e pratiche, mai sordo alle necessità e alle istanze che gli vengono portate. Questo ha portato risultati economici e sociali importanti in tutti i Comuni.Strumentalizzare l’impegno del Commissario in chiave elettorale è un gesto irresponsabile, che rischia didanneggiare l’intero lavoro di ricostruzione e di demotivare comunità che da quasi dieci anni lottano con dignità per rinascere. È un’offesa alle nostre fatiche, ai nostri cittadini, ai nostri tecnici, e rivela una scarsa – se non nulla –comprensione verso le reali esigenze dei nostri territori. I cittadini hanno bisogno di “buona politica” e Guido Castelli ne è un interprete autentico” dice il sindaco di Comunanza Domenico Sacconi.

“A Roccafluvione e nei comuni dell’area montana colpiti dagli eventi sismici del 2016 la ricostruzione (sia pubblica che privata) ha registrato progressi davvero significativi in questi ultimi due anni, e proprio ora che abbiamo imboccato in discesa il sentiero giusto, sarà importante tenere i piedi ben saldi sui pedali per non correre il rischio di cadere sotto le strumentalizzazioni della campagna elettorale. Sono Sindaco dal giugno 2024 e da allora, insieme con i miei colleghi (al di là delle appartenenze politiche), lavoriamo incessantemente in cooperazione e sinergia con l’obiettivo comune di aggiungere alla ricostruzione materiale anche una rigenerazione del tessuto sociale ed economico dei nostri martoriati territori. Sono convinto che questa sia la strada giusta, anche sul contrasto allo spopolamento e l’aiuto alle generazioni del “ritorno e della restanza” dei nostri luoghi, con la speranza di una sana rinascita sociale ed economica per la quale è stato vitale lo stanziamento di ulteriori risorse. Realtà come Roccafluvione hanno bisogno di sostegno e stabilità per il futuro e spero vivamente, adesso che il quadro della situazione è molto più chiaro, che le vicende elettorali non arrivino a turbare un consolidato clima di unità e cooperazione istituzionale. La puntuale supervisione della Struttura Commissariale guidata dal Commissario Guido Castelli, ci permette di lavorare quotidianamente e con serenità alla risoluzione delle tante questioni aperte e proprio adesso che le fasi storiche caratterizzate dalle “false partenze e dei ritardi ingiustificati” sembrano lontane e la ricostruzione registra dei progressi veri, è fondamentale non rimanere imbrigliati nelle bufale farneticanti dei calcoli elettorali” ha aggiunto il sindaco di Roccafluvione Emiliano Sciamanna.

“In relazione alle note apparse in questi giorni circa l’attività del Commissario Straordinario alla ricostruzione come sindaco ritengo che si sia generato un processo forviante e anche penalizzante per le aree del cratere.Riteniamo che le attività parallele alla ricostruzione siano fondamentali per assicurare la tenuta sociale dei nostri territori… i nostri comuni devono poter organizzare eventi, promuovere attività turistiche, comunicare i risultati positivi e far conoscere le proprie bellezze. Sono stato sempre d’accordo col commissario nel dover cercare tutti i percorsi per una ricostruzione sociale, dal mio punto di vista ritengo questo un investimento importante. Dobbiamo, come sindaci, riconoscere che siamo stati noi a chiedere in più sedi e in diversi momenti questi processi perché comprendiamo le dinamiche dei territori che evidentemente non possono essere compresi in altri contesti. Spero che questa polemica scoppiata nei giorni scorsi non penalizzi proprio i comuni del territorio del sisma, considerando anche che le somme di cui si parla sono davvero estingue rispetto ai costi di questa ricostruzione e dirottarli non cambierebbe in nessun modo il processo mentre non aiutare la rinascita sociale sarebbe molto penalizzante per tutti noi” ha evidenziato Fabio Salvi Sindaco di Venarotta


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