Ameli: “Il Ponte Ancaranese deve diventare una priorità, basta perdere tempo in chiacchiere sulla pelle di cittadini e imprese della Vallata del Tronto”
«Sono anni che cittadini e imprese della Vallata del Tronto attendono atti concreti sul Ponte Ancaranese. Dal 2023 ad oggi sono trascorsi oltre due anni di nulla, solo promesse e neppure un mattone!!! Un rimpallo di responsabilità, di rinvii e la solita generica colpa data alla burocrazia, con il risultato che a pagare il prezzo dell’immobilismo sono lavoratori, aziende e famiglie costrette ogni giorno a convivere con enormi disagi» dichiara Francesco Ameli, segretario provinciale del Partito Democratico e candidato alle elezioni regionali, in occasione dell’inaugurazione della sede elettorale di Castorano, insieme a Fabiola Diomede, anche lei candidata alle prossime elezioni regionali.
«L’Ordinanza Speciale n. 122 del 3 luglio 2025 chiarisce definitivamente un punto: il ponte storico in muratura non potrà mai essere riaperto al doppio senso di marcia. Verrà soltanto messo in sicurezza per consentire un transito temporaneo a senso unico alternato, in attesa della demolizione del ponte in cemento e della costruzione del nuovo attraversamento. L’ordinanza di fatto certifica il fallimento della destra e di chi dichiarava che addirittura la stessa Meloni avrebbe eliminato il vincolo della soprintendenza» spiega l’esponente democratico.
«Dopo due anni di tempo perso in riunioni e comunicati si ammette l’ovvio: l’unica soluzione possibile, a dispetto delle narrazioni immaginarie, è la costruzione di un nuovo ponte a due corsie! Oggi siamo ancora al punto di partenza: mancano progettazioni, approvazioni, demolizioni, costruzione e collaudi. Se guardo agli ultimi due anni penso che ci aspettino tempi interminabili e indeterminati e che il ponte non sarà percorribile prima di 3 anni» sostiene il candidato.
«Il Ponte Ancaranese deve essere una priorità politica assoluta: Regione Marche, Ufficio Speciale Ricostruzione e Province coinvolte devono accelerare ogni passaggio, perché qui non parliamo di carte e procedure, ma di collegamenti vitali per un’intera vallata. Ogni giorno perso significa più traffico, più costi per le imprese, più disagi per i cittadini e smog che invade un territorio che non può aspettare promesse elettorali» conclude Ameli.
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