Ameli (PD): “Liste d’attesa fuori controllo, con Ricci faremo un piano straordinario. Grazie al personale sanitario che lavora con abnegazione”

“Abbiamo incontrato i referenti del Comitato Diritto alla Salute, che con lo sportello SOS liste d’attesa svolgono un lavoro prezioso per i cittadini del Piceno – dichiara Francesco Ameli, segretario provinciale del Partito Democratico –. Migliaia di persone del territorio non riescono ad accedere alle prestazioni sanitarie nei tempi stabiliti dalla legge, e questo è un fatto gravissimo che mette a rischio il diritto alla cura. Alla luce di tale problematica si è costituito il comitato che ha proprio lo scopo di aiutare il cittadino nel vedersi garantiti i propri diritti”.

“Il problema delle liste d’attesa – prosegue Ameli – nasce da una gestione regionale improvvisata e confusa, che invece di potenziare i servizi ha creato disorientamento e aumento dei costi. A ciò si aggiungono la carenza e la demotivazione del personale sanitario, il blocco delle assunzioni e il conseguente spostamento verso il privato, con il risultato che un marchigiano su dieci oggi rinuncia a curarsi per motivi economici. Non è accettabile che un diritto fondamentale come la salute sia negato o differito all’infinito”.

“La Regione non può continuare a voltarsi dall’altra parte – conclude Ameli –. Serve un piano straordinario come quello indicato da Matteo Ricci, che prevede più assunzioni, una governance multilivello per gestire in maniera efficace le liste, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire equità e trasparenza, e il potenziamento dei servizi territoriali per alleggerire i pronto soccorso. Voglio infine ringraziare tutto il personale sanitario, medici, infermieri e operatori, che con professionalità e abnegazione continuano ogni giorno a garantire cure e assistenza nonostante le difficoltà. Come Partito Democratico saremo al fianco delle cittadine e dei cittadini, dei comitati e delle associazioni che si battono per difendere la sanità pubblica, universale, accessibile e di qualità”.


Articolo Precedente

Acquaroli: "Abbiamo ereditato le Marche retrocesse, ora c'è inversione tendenza"