«Oggi abbiamo avuto la conferma ufficiale dal Presidente dell’assemblea dei soci e Sindaco di Ascoli che la stagione invernale sul Monte Piselli salta. Nonostante ci siano oltre 30 cm di neve in quota e mentre in altre zone della regione si scia, noi restiamo fermi. Il motivo? La mancata proroga della vita tecnica della stazione e la conclamata insostenibilità del progetto per il nuovo impianto proposto fino ad ora. È un fatto gravissimo. Siamo all’anno zero a causa di inadempienze politiche imperdonabili. Per questo ritengo che chi ci ha portato fino a questo punto, con una superficialità dilettantesca, debba rimettere il proprio mandato all’assemblea dei soci – anch’essi non esenti da responsabilità. Da anni tengo acceso il faro sulle problematiche della stazione sciistica, denunciando l’insostenibilità gestionale delle opere faraoniche che si intendevano realizzare. Abbiamo perso anni preziosi e risorse pubbliche dietro a spese di progettazione, annunci e render che si sono rivelati “fuffa”. Finalmente il Sindaco ha preso atto che le nostre osservazioni erano legittime, ma porta la responsabilità di non averci voluto ascoltare per tempo.
Ora serve un confronto istituzionale serio. Affinché tutto questo non sia solo una boutade. Dopo questo disastro, bisogna salvare il salvabile con pragmatismo: la proposta di riqualificazione della strada fino a Tre Caciare e gli investimenti su seggiovia, campetto e Rifugio Walter Pizi devono essere presi in seria considerazione. Basta sogni irrealizzabili, serve una progettualità sostenibile e veloce». Lo dice il segretario provinciale Pd Francesco Ameli.