Arpa Marche: “Il 96% delle acque balneabili è eccellente”

Il 96,13% dei 169 chilometri di costa e delle acque interne balneabili delle Marche (sette lacustri e una fluviale) monitorati da Arpa Marche è classificato come “Eccellente”, secondo i dati del quadriennio 2022-2025. Lo evidenzia la Relazione annuale sulle acque di balneazione 2025, relativa a una stagione in cui l’Agenzia ha effettuato 1.750 campionamenti: 1.700 in mare e 50 nelle acque interne.

L’attività di monitoraggio ha riguardato 215 aree di balneazione (207 marine e 8 interne) e ha valutato i parametri microbiologici previsti dalla normativa europea, ovvero Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. I campioni non conformi sono stati 52, pari al 2,9% del totale, perlopiù legati a episodi di inquinamento di breve durata dovuti a piogge intense.

Oltre ai controlli di routine, Arpam ha eseguito 338 campionamenti suppletivi per approfondimenti e verifiche successive a eventi meteoclimatici o a criticità locali.

Nel dettaglio, la qualità delle acque risulta:

  • Eccellente nel 96,13% dei chilometri monitorati, in lieve calo rispetto al 2024 (-0,87%) a causa soprattutto delle forti precipitazioni estive, che hanno aumentato gli apporti fluviali e l’attivazione degli scolmatori di piena;

  • Buona nel 3,14%, in aumento rispetto all’anno precedente (2,30%);

  • Sufficiente nello 0,17%: tre tratti, due nel comune di Porto Sant’Elpidio (Fermo) e uno a Porto Recanati (Macerata);

  • Scarsa nello 0,21%: due tratti, a Numana (foce del Musone) e a Porto Recanati (a sud della foce del Potenza).

Tra i miglioramenti rilevati figurano due aree a Porto Sant’Elpidio, passate da “Buona” a “Eccellente”, e un tratto del lago di Borgiano (Caldarola), salito da “Sufficiente” a “Buona”. Undici acque, invece, perlopiù situate in prossimità delle foci dei fiumi Metauro, Cesano, Esino, Musone, Potenza, Chienti e Tenna, hanno subito un declassamento, generalmente da “Eccellente” a “Buona”.

“La qualità delle acque resta comunque fortemente influenzata dai fenomeni meteoclimatici e dalle portate dei corsi d’acqua – si legge nella relazione – a conferma dell’importanza di una gestione integrata del territorio e delle infrastrutture fognarie”.


Articolo Precedente

I Carabinieri celebrano la “Virgo Fidelis”, l’ 84° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’orfano”

Articolo Successivo

Prelievo multiorgano all’ospedale ‘Madonna del soccorso’ la procedura su Daniela Paoloni, medico del 118 dell’Ast di Ascoli