Operazione antidroga, 14 misure cautelari, perquisizioni nella provincia di Ascoli
Arrestato consulente ascolano che lavora nella Procura di Foggia
Un consulente ascolano che lavora nella procura di Foggia è accusato di tentata induzione indebita atta a dare o promette utilità. Il 49enne, arrestato il 23 aprile scorso (ora è ai domiciliari), è accusato di aver ricevuto denaro in cambio di una consulenza favorevole.
L’INCHIESTA – Secondo quanto emerso dall’inchiesta, l’indagato era stato nominato consulente proprio dalla procura di Foggia nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di un operaio che stava effettuando dei lavori in una banca ad Apricena: sei gli indagati in quell’inchiesta. Amatucci, dice l’accusa, avrebbe contatto il consulente di uno dei sei indagati e, nel corso di un incontro, avrebbe chiesto diecimila euro in cambio di una consulenza favorevole in cui si escludeva che il suo assistito aveva qualche responsabilità con la morte dell’operaio. Il consulente dell’indagato ha contatto la Guardia di Finanza che ha fatto scattare la trappola: il 22 aprile i due consulenti si sono incontrati a Foggia e Amatucci avrebbe preso diecimila euro. L’ingegnere è stato bloccato poco dopo nei pressi del casello autostradale, dai militari delle fiamme gialle, mentre stava tornando a casa. Nella sua automobile è stato trovato il denaro che era stato fotocopiato. Amatucci si è giustificato dicendo di essere estraneo alla vicenda e che quel denaro era il compenso per un’altra consulenza che nulla aveva a che fare con quanto accaduto all’interno della banca di Apricena.
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