Ascoli, ad Empoli evidenziate le criticità. Non c’è tempo di rifiatare ed ecco un’altra big

ASCOLI PICENO – Sconfitta meritata. Sconfitta che ha evidenziato le criticità di un Ascoli troppo spesso andato in affanno contro un avversario ricco di qualità. Non c’è tempo però di guardarsi alle spalle che già si torna in campo. Martedì c’è il Frosinone, contro un’altra favorita per la promozione in serie A.

Una partita sicuramente diversa dalle precedenti quella del Castellani, che ha visto i bianconeri vivere una giornata nera sotto il cielo plumbeo di Empoli. Per la prima mezz’ora la squadra ha tenuto botta alle maglie azzurre. Dopo la rete del vantaggio la squadra ha accusato il colpo rischiando di subire un’imbarcata prima del duplice fischio. Bene il rientro dagli spogliatoi sotto il profilo dell’atteggiamento, ma la superiorità tecnica dell’Empoli ha fatto la differenza. Evidenziati i limiti in alcuni ruoli dove non si è accorso ai ripari nel mercato estivo.

La fascia destra quella andata in maggior confusione. Cinaglia ha salvato un gol praticamente fatto, ma la sua diagonale sulla rete di Donnarumma è da rivedere. Nella stessa azione anche la posizione di Padella non è stata delle migliori. A centrocampo Addae ha rischiato di portare la squadra in inferiorità numerica dopo pochi minuti e, nel 2-0, si è distratto clamorosamente tenendo in gioco Untersee. Manca all’appello il primo gol stagionale di Favilli. La voglia di sbloccarsi è tanta ma non deve essere un’ossessione per il giovane attaccante. Uno dei peggiori in campo è stato sicuramente Varela. Ancora una volta per il talento uruguayano troppi palloni persi in un contesto, il match di ieri, che non permetteva di fare determinate giocate. Decisamente incolori gli ingressi dalla panchina di Mogos e Baldini. Si è mosso bene invece Clemenza dietro alle due punte: una carta che potrebbe essere sfruttata in futuro dallo staff tecnico.

Ora l’attenzione va al Frosinone. Sarà un’altra partita da “Davide contro Golia” per i bianconeri che devono rialzarsi dopo due ko consecutivi. Bisognerà essere bravi e cinici nelle poche occasioni che verranno concesse, come quelle non sfruttate da Bianchi e Favilli al Castellani. Due sconfitte di fila sono difficili da digerire. Conterà tanto l’aspetto morale di una squadra formata da tanti giovani; in tal senso sarà anche fondamentale il ruolo dei senatori della rosa. Citazione doverosa per i circa 160 tifosi giunti in Toscana non ripagati sul campo dalla prestazione della squadra. Con le unghie e con i denti ogni gara sarà una battaglia. Ci sarà da lottare, ma questo lo si sapeva.


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