Ascoli, alcune scuole potrebbero essere ricostruite altrove

Tema centrale del consiglio comunale odierno è stato la vulnerabilità sismica delle scuole di Ascoli Piceno. 

Il sindaco Castelli ha fatto un punto della situazione: “L’ufficio ricostruzione provvederà ad effettuare gli esami di vulnerabilità su tutti gli edifici scolastici comunali che per effetto delle crisi sismiche sin qui verificatesi sono stati classificati dai tecnici AEDES con la sigla “B” e “C”, mentre i tecnici comunali esamineranno quelli con la sigla “A” (circa 16-17 plessi). Alcuni edifici potrebbero risultare non adeguabili. Qualora la somma necessaria per adeguare un plesso sarà superiore a 1500 euro al metro quadro, l’ufficio ricostruzione richiederà non conveniente adeguare l’edificio e dunque lo stesso potrebbe essere ricostruito altrove. Da alcuni studi effettuati, l’istituto Trebbiani e la scuola d’infanzia San Domenico potrebbero risultare non adeguabili. A tal proposito, è bene cominciare a individuare le aree in cui costruire delle strutture provvisorie dove ospitare i ragazzi, qualora appunto qualche plesso dovesse risultare non adeguabile e dunque occorrerà del tempo per la costruzione di un nuovo edificio. Inoltre, stiamo pensando inoltre di aggregare l’infanzia e l’elementare di Poggio di Bretta in unico plesso”.

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