L'Ascoli crolla a Forlì: 2-1, il Teramo ora è in vetta a +3
Quinta sconfitta stagionale per l’Ascoli. I bianconeri crollano 2-1 a Forlì e il Teramo vola a +3 a sei giornate dal termine del torneo.
LA GARA – Allo stadio Tullo Morgagni, Forlì e Ascoli si sfidano nella 32° giornata del girone B di Lega Pro. I padroni di casa, terzultimi in classifica, non vincono dal 6 gennaio e vanno a caccia di punti salvezza; il Picchio cerca un successo che lo riproietterebbe in vetta alla pari del Teramo.
Ritmi blandi in avvio di gara, con le due squadre guardinghe nei primi minuti di gioco. La prima occasione arriva al 13’, con Lanni straordinario nel deviare in corner una deviazione sotto misura di Melandri. Il Picchio risponde un giro di lancette più tardi, Mengoni non trova però l’impatto col pallone sull’insidiosa punizione di Chiricò dalla sinistra. Al 26’ Chiricò ci prova direttamente da punizione, il suo mancino è deviato in angolo dalla barriera. Dieci minuti più tardi sventola dai trenta metri di Rosafio, Lanni è sulla traiettoria e controlla con lo sguardo la palla che si perde sul fondo. Al 45’ Chiricò supera in dribbling Casini e con il sinistro piega le mani a Casadei: 1-0 Ascoli proprio sul duplice fischio, incontenibile la gioia degli 800 tifosi giunti dal Piceno.
Nella ripresa pronti via e il Forlì pareggia: Melandri serve Docente, l’attaccante controlla col destro e col mancino fulmina Lanni. 1-1, gara che torna immediatamente in equilibrio. L’Ascoli prova a reagire con il solito Chiricò, il folletto bianconero spara però alto da ottima posizione. Dieci minuti più tardi l’arbitro assegna un calcio di rigore al Forlì per trattenuta di Avogadri su Docente: dal dischetto lo stesso Docente spiazza Lanni. 2-1 per i padroni di casa, risultato ribaltato in pochissimo tempo. Il tecnico Petrone prova subito a cambiare qualcosa: fuori Berrettoni, al suo posto Altinier. Poco dopo fuori Pelagatti dentro Mustacchio, con Nardini che scala nel ruolo di terzino sinistro. L’Ascoli dovrebbe reagire, ma è il Forlì a sfiorare il 3-1 ancora con Docente: bello lo scambio con Melandri, il suo mancino a incrociare termina di pochissimo a lato. Al 75′ è Melandri ad avere il match ball sul destro, Lanni prima e Cinaglia poi riescono a tenere a galla il Picchio. Ascoli imbambolato, il ‘poker’ Pelagatti-Avogadri-Tripoli-Cinaglia salterà il Pro Piacenza giovedì prossimo per squalifica. Il Picchio non crea occasioni, all’87’ dentro anche Mori al posto di Cinaglia come attaccante aggiunto. Al 90′ Nardini serve splendidamente Mustacchio, il colpo di testa di MM7 viene salvato in qualche modo da Casadei.
L’Ascoli crolla a Forlì e termina nel peggiore dei modi un marzo tutt’altro che positivo. Il Teramo è ora a +3 quando mancano sei giornate al termine dei giochi. La serie B si allontana.
TABELLINO
FORLI’ (4-3-1-2): Casadei; Casini, Turi, Catacchini, Drudi; Pettarin, Pastore (69’ Fantoni), Arrigoni; Rosafio (72’ Fantini); Docente, Melandri (84′ Morga). All: Firicano
ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Cinaglia (87′ Mori), Mengoni, Pelagatti (63’ Mustacchio); Addae, Gualdi; Nardini, Berrettoni (59’ Altinier), Chiricò; Tripoli. All: Petrone
RETI: 45’ Chiricò (A), 47’ Docente (F), 57’ rig. Docente (F)
AMMONITI: Drudi, Pastore, Turi, Casadei (F); Pelagatti, Avogadri, Tripoli (A)
ESPULSI: nessuno
ARBITRO: Marco Serra della sezione di Torino

Che ne pensate della prestazione dei bianconeri? Chi vi ha deluso maggiormente?
…vuoi per infortuni,vuoi per le squalifiche ma assolutamente ici siamo autodistrutti….peggio di Gubbio….lode al Forli che ha meritato….ma quanti tiri abbiamo fatto noi in porta??….COSÌ NON SI VA DA NESSUNA PARTE….
Ma come siete gentili!
Era una fine già scritta da tempo, solo Bellini poteva non accorgersene.
L’allenatore è vergognoso ed il direttore sportivo Lovato non gli è da meno!
Hanno fatto fare la squadra ad un giornalista dì Tuttosport…..
I risultati sono questi ed i danni tutti ancora da valutare come i contratti pluriennali che ci resteranno sul groppone ( vedi Berrettoni…)
Mi meraviglio dei soci locali come Faraotti e Tosti che non sono riusciti a far capire a Bellini che Lovato aveva compiuto un disastro.
Per fortuna siamo salvi….
ma un giornalaio come lovato, può mai fare il direttore sportivo?
caro cesarino questa squadra è una ferrari per la categoria ,è il pilota che purtroppo si può paragonare allo schumaker attuale,poi vorrei tanto sapere che cazzo di preparazione è stata attuata nel richiamo natalizio