Ascoli Calcio annuncia il rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2028 con l’attaccante Simone D’Uffizi.
Al terzo anno in bianconero, Simone sta attraversando un ottimo momento di forma e sta trovando in campo quella continuità che sta onorando a suon di prestazioni e di gol. Col Pineto martedì è andato a segno per la terza volta in campionato – la quarta con la rete di Coppa Italia – confermando l’importante contributo che sta fornendo alla causa bianconera.
“L’Ascoli è un Club che mi è entrato nel cuore”: dice Simone D’Uffizi, fresco di un rinnovo contrattuale che ha suggellato l’ottimo momento di forma suo e della squadra. Al terzo anno in bianconero Simone sente di aver fatto quello switch mentale che lo fa essere e sentire più maturo e introspettivo: “Mi sento cresciuto e maturato come uomo e come giocatore” – ha dichiarato al sito ufficiale subito dopo la firma del contratto – “Sento di avere una sorta di debito con la piazza dopo la brutta retrocessione di due stagioni fa, avverto l’impegno e il senso di responsabilità di dover riportare l’Ascoli dove merita insieme alla squadra. Fra il dire e il fare c’è di mezzo un campionato e siamo solo all’inizio, ma ce la metteremo tutta per restituire alla gente e al popolo bianconero quello che merita, così come lo merita la Società, che ringrazio, insieme al Direttore Sportivo Patti, per la fiducia e la stima che ripongono in me. Sono molto contento di questo rinnovo, ne avevamo parlato a inizio stagione col Direttore e poi, dopo la partita col Pineto, mi ha detto che avremmo formalizzato”.
E Simone non avrebbe potuto festeggiare meglio il suo ventunesimo compleanno (il 15 settembre), col rinnovo e con quattro reti all’attivo, le ultime due, consecutive, realizzate in quattro giorni contro Livorno e Pineto. “La stagione non poteva iniziare meglio” – commenta – “Manca però ancora tanto e, soprattutto, il difficile arriva adesso perché la sfida sarà non fermarsi e continuare in questa direzione. La sensazione dal campo è che abbiamo ampi margini di miglioramento e sentiamo di crescere ad ogni partita”.
Il suo pensiero in questo momento felice è per nonno Angelo: “Sarebbe stato tanto contento per me, mi seguiva ovunque e gli rendo omaggio dopo ogni gol alzando le braccia al cielo”.
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