L'Ascoli impatta ancora, col Pontedera è 0-0: il Teramo agguanta la vetta
Secondo pareggio nel giro di pochi giorni per l’Ascoli. Il Picchio non va oltre lo 0-0 in casa del Pontedera e viene raggiunto in vetta alla classifica dal Teramo.
LA GARA – Allo stadio ‘Mannucci’ il Pontedera ospita l’Ascoli nella 30° giornata del girone B di Lega Pro. Il Picchio deve rispondere al successo nel pomeriggio del Teramo (momentaneamente in vetta alla classifica), i toscani vanno a caccia di un risultato prestigioso che darebbe ancor più valore a una stagione fin qui al di sopra di ogni aspettativa.
Meglio il Pontedera in avvio, con Bartolomei e Settembrini subito in avanti per provare a scardinare la retroguardia bianconera. Gara comunque piuttosto bloccata nei primi minuti: l’Ascoli fatica a trovare spazi, i toscani giocano a viso aperto e provano a pungere in contropiede. Bartolomei e Luperini sono una spina nel fianco per il Picchio, Lanni è però sempre attento e inchioda il risultato sullo 0-0. Al 40’ Pontedera vicinissimo al vantaggio: Lanni è straordinario nello stoppare l’assist di Settembrini per De Cenco, poi sulla ribattuta successiva si immola Cinaglia sul destro a botta sicura di Cesaretti. L’unica occasione per l’Ascoli arriva due minuti più tardi su uno svarione di Gasbarro, Altinier con la testa anticipa Anacoura ma non riesce a concludere. Si chiude a reti inviolate il primo tempo: meglio il Pontedera, Picchio piuttosto deludente.
La ripresa parte come era iniziato il primo tempo, con i ritmi di gioco piuttosto bassi e le due squadre attente a non scoprirsi troppo. Il Pontedera si rende insidioso con i traversoni dalle corsie esterne, l’Ascoli prova a rispondere con i soliti spunti dell’ex di turno Grassi. Tra il 59’ e il 64’ doppio cambio per il Picchio: fuori Pirrone – ammonito, salterà la Reggiana – e Berrettoni, dentro Carpani e Chiricò. Il tempo scorre con i ragazzi di mister Petrone incapaci di mettere seriamente i brividi alla retroguardia granata, buona la prestazione di un attento Cinaglia in difesa. Il Picchio prova il tutto per tutto al 74′: fuori Nardini, al suo posto Tripoli. Cinque minuti più tardi bel destro secco dalla distanza di Bartolomei, Lanni controlla la palla che si perde sul fondo. All’83’ occasionissima per il Pontedera con Settembrini, Lanni vola alla sua sinistra e devia in angolo con uno splendido tuffo. Finale di gara piuttosto spezzettato, poche le offensive dell’Ascoli per provare a vincere la partita.
Al triplice fischio è 0-0. L’Ascoli viene raggiunto in vetta alla classifica dal Teramo e ora il campionato si fa ancora più difficile. Domenica al Del Duca sarà big match contro la Reggiana.
TABELLINO
PONTEDERA (4-4-2): Anacoura; Videtta (90′ Polvani), Madrigali, Vettori, Gasbarro; Redolfi, Bartolomei, Luperini, Settembrini; Cesaretti (90′ Di Santo), De Cenco. All: Indiani
ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Avogadri, Cinaglia, Mengoni, Dell’Orco; Addae, Pirrone (59’ Carpani); Nardini (74′ Tripoli), Grassi, Berrettoni (64’ Chiricò); Altinier. All: Petrone
AMMONITI: Vettori, Gasbarro, Settembrini, Luperini, Videtta (P); Dell’Orco, Pirrone, Carpani, Cinaglia (A)
ESPULSI: nessuno
ARBITRO: Dario Melidoni della sezione di Frattamaggiore
Soddisfatti o delusi per la prestazione della squadra?
Da super tifoso dell’Ascoli ammetto che il Teramo merita la testa della classifica.
La squadra non esprime una parvenza di gioco, più passa il tempo più sbrano sconosciuti i giocatori, mi dispiace dirlo ma petrone non è capace proprio
Mi associo al commento di ascolizzato. Più passa il tempo più sono demoralizzato! Se andiamo in B è solo culo due partite abbiamo solo subito con due tiri in porta all attivo e due gol a Gubbio! Oggi sottozero! Petrone non merita insulti e ribadisco quello che ho scritto dopo il pareggio interno col San Marino! Aridateci Flavio destro !
con ferrari allenatore già stavamo in b con questa squadra,ho detto tutto
per chi non lo sapesse, ferrari è stato il peggior allenatore che l ascoli ha avuto nella sua storia,era impossibile imitarlo ,eppure questo scienziato del calcio cè riuscito anzi lo ha superato
petrone vattene! Lo dico dal primo giorno, e più passa il tempo più non esiste calcio in questa squadra. Era difficile far giocare così male una squadra paurosa come questa, lui c’è riuscito
sono incazzato,non riesco a capire come si fa a giocare cosi male,purtoppo non è un episodio è solo una costante di questa squadra, con un unico responsabile ovvereo il signor petrone, rimpiango fortemente chiarenza
Prima della partita dell’Ascoli ho visto quella del Teramo Con il Pro Piacenza. Il giorno e la notte,, noi siamo notte fonda, senza gioco e senza idee, Petrone non può allenare l’ASCOLI, non è all’altezza, d’altronte ha allenato solo dilettanti e due squadre di c2.
Ditemi se per due partite consecutive si è potuta schierare la stessa formazione! La ripetizione continua di gravi infortuni ci sta’ massacrando! Metteteci pure squalifiche a josa e abnormi in numero!Ecco perché la squadra non ha potuto mai avere un suo gioco! Per queste motivazioni il calcio a volte può non esprimere i reali valori di una squadra ed anche le capacità del suo allenatore!
Ditemi se per due partite consecutive si è potuta mai schierare la stessa formazione! Infortuni e qualifiche in numero impressionante!
Ovvio che non gioca sempre la stessa ogni partita almeno 4 ammoniti…. Il 90% dei casi per stupidità…. Addae gioca una volta al mese e ieri quasi ne prende un ‘altra. E controllare queste cose non è forse compito dell’allenatore?
Ma poi, gli infortuni, per lo più di natura muscolare, non sono colpa dei carichi di allenamento quindi di allenatore e preparatore. Somaro in tutti i fronti Petrone..SOOOMAAAROOOOO