Ascoli, cosa succede? Incidente di percorso o paura di volare?

Cosa succede all’Ascoli? All’apparenza nulla: tre vittorie nelle ultime quattro gare, primato in classifica ancora nelle proprie mani e sconfitta col Prato che potrebbe assumere i contorni di un semplice incidente di percorso. Ma è davvero così?

TRE SU QUATTRO – Tre vittorie nelle ultime quattro gare – si diceva. Vero, certo. Ma tre su quattro sono anche le sconfitte del Picchio in trasferta nelle ultime sfide lontano dal Del Duca. A partire da quel ko nel derby con l’Ancona, passando per l’umiliazione contro L’Aquila e arrivando alla disfatta di ieri con il Prato. Solo tre punti conquistati nelle ultime quattro gare in trasferta: in pochi hanno fatto peggio.

SEMPRE SOTTO – Non c’è due senza tre. Vero, ma non sempre. Perché se per il terzo match consecutivo il Picchio è andato in svantaggio, per il terzo match consecutivo ai bianconeri non è riuscita l’impresa di ribaltare il risultato. Con il San Marino i ragazzi di Petrone avevano rimontato addirittura due reti, con la Spal si era riusciti a vincere una gara sotto di un gol e di un uomo. Fino alla scorsa settimana si parlava di grande carattere della squadra, da ieri pomeriggio si evidenziano lacune e carenze. Qual è la verità?

LE ALTRE SORRIDONO – La verità è che le altre sorridono. Il weekend del girone B ha infatti visto le dirette avversarie accorciare il divario dal Picchio. Il Teramo ha addirittura agguantato la vetta e se finisse oggi il campionato sarebbe secondo solo per la peggior differenza reti. La Reggiana è a -3, ma vincendo il recupero col Pisa salirebbe in vetta insieme a marchigiani e abruzzesi. Anche i toscani sono lì: al momento il divario è di 4 lunghezze, ma un successo contro la Reggiana manderebbe il Pisa a -1 dalla vetta. Certo è che una delle due (a meno di un pareggio che farebbe sorridere l’Ascoli) è pronta a riacciuffare il trenino di testa.

DIFESA ‘COLABRODO’ – Chiariamo subito: chiamare colabrodo una delle migliori difese del torneo è un eufemismo. L’aggettivo si riferisce soltanto alle ultime gare dei bianconeri. In tutto il girone d’andata il Picchio aveva subito solo 10 reti, con Lanni imbattuto in diverse occasioni e un reparto che si era dimostrato il vero punto di forza della squadra. Ora invece? Nelle prime sei gare del girone di ritorno l’Ascoli ha sempre subito gol: una rete da Spal e Tuttocuio, due dal San Marino, addirittura tre da Pistoiese, L’Aquila e Prato. 13 gol incassati in 6 match. Più di 2 a partita. Urge trovare un rimedio, altrimenti sarà quasi impossibile restare lassù in cima.

ABITUATI TROPPO BENE? – Questi sembrano quindi essere i problemi dell’Ascoli. Ma è davvero così? Perché se è vero che in queste prime sei gare del girone di ritorno l’Ascoli è già stato sconfitto due volte, è vero anche che – numeri alla manoi bianconeri hanno fatto meglio rispetto a inizio stagione. Nel girone d’andata il Picchio aveva raccolto 9 punti dopo la sfida con il Prato, ora invece i punti conquistati sono 12. E allora dov’è il problema? L’Ascoli ha davvero paura di volare o la squadra aveva abituato ‘troppo bene’ i tifosi? La situazione è quasi paradossale: tanti gol subiti eppure più punti conquistati rispetto all’andata. In fondo è anche questo il bello del calcio.


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