Ascoli, iniziata la conta dei danni: danneggiato patrimonio culturale

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A fare un punto della situazione dopo il sisma di ieri mattina è stato il sindaco di Ascoli, Guido Castelli.

Ci siamo subito concentrati ad allestire aree di emergenza per aiutare tutte quelle persone che hanno ritenuto passare la notte non nella propria abitazione. Siamo riusciti ieri grazie ad un privato a portare verso mezzanotte un po’ di brandine, ma reperirle non è stato facile. Oggi abbiamo iniziato a fare la conta dei danni che purtroppo sono davvero tanti. 

Le scuole hanno retto, anche se alcuni plessi necessitano di ulteriori interventi. Abbiamo chiuso le scuole fino a sabato, con il terremoto non si scherza, vogliamo prima scrupolosamente verificare ogni edificio. Abbiamo chiuso anche il cimitero poiché sia nella parte nuova che nella parte monumentale ci sono danni importanti. 

Oggi abbiamo chiesto che la Soprintendenza venisse con noi per verificare la condizione di alcuni pezzi del patrimonio pubblico. Abbiamo esaminato la parte sommitale dei campanili di San Francesco, la cuspide purtroppo è stata fortemente danneggiata e abbiamo transennato la parte sottostante al campanile. Danni subiti anche dalla Torre Civica, ecco quindi la decisione di chiudere momentaneamente Palazzo dei Capitani che speriamo di riaprire presto. Lesionata anche la scala interna del Palazzo dell’Arengo, quella che conduce all’ufficio del sindaco. E’ stato inibito l’uso della scala e quindi della Pinacoteca.

Saranno effettuati nei prossimi giorni controlli a tappeto sugli immobili privati. Il governo deve venirci incontro, gli amministratori locali non possono essere lasciati soli. Basta cavilli burocratici, dobbiamo fare in fretta, il governo ci lasci lavorare al meglio. Occorre maggiore fiducia da parte dello Stato centrale, dobbiamo avere mani agili”. 

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