Ascoli, Mdp e Sinistra Italiana contro il Pd: “Sull’immigrazione sbagliano tutto”

ASCOLI PICENO–  I comitati provinciali di Possibile, MDP Art.1 e Sinistra Italiana  in una nota, prendono le distanze dall’attuale politica nazionale del Partito Democratico in tema di immigrazione, che è “Ormai lontana dall’essere quella politica progressista, plurale e ispirata ai valori di solidarietà, non solo nazionale, che avrebbe dovuto caratterizzarla.
Assistiamo a quella che oramai sembra essere diventata la filosofia d’azione degli ultimi governi nazionali: la guerra tra e ai poveri, agli ultimi, per distrarci, alimentare paura e giustificare politiche fallimentari e in questo caso anche disumane”.

In particolare gli esponenti dei movimenti di sinistra si riferiscono “Alle scelte politiche fatte dal governo Italiano in tema di immigrazione. L’immigrazione è un fenomeno complesso e come tale richiede un approccio complessivo che dia risposte di breve, medio e lungo termine senza perdere di vista il rispetto per la persona umana. Sembra che la capacità di ragionamento basata su dati certificati ed analisi specifiche di enti indipendenti, abbia oramai ceduto il passo al più facile populismo condito da una certa misura di disonestà intellettuale. La FAO (organizzazione delle Nazioni Unite per la Fame e l’Agricoltura), ad esempio, stima in 30 miliardi di euro all’anno la somma necessaria per debellare la fame nel mondo, pari a meno di 2 punti di PIL Italiano, allo 0,23% del PIL Europeo … Cosa fa il nostro governo? Eppure nel civile occidente continuiamo a sprecare cibo. Nonostante i vuoti slogan “aiutiamoli a casa loro” continuiamo a vendere armi e a fare accordi basati esclusivamente sui nostri interessi economici, causa spesso degli stessi conflitti. Assistiamo a politiche per il Sud del Mondo basate sull’uso della forza e delle coercizioni economiche ed assai raramente sulla cooperazione e sullo sviluppo sociale ed economico. Non possiamo poi trascurare la questione ambientale come ragione delle migrazioni, ma ci ostiniamo a sottovalutare o trascurare del tutto il problema”

E  infine”Prendiamo le distanze da una politica che invece di gestire con lungimiranza e umanità una crisi umanitaria che colpisce uomini, donne, bambini in carne ed ossa, persone come noi, la strumentalizza per fini esclusivamente elettorali, facendo leva su scarsa informazione, paura e intolleranza.”


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