Ascoli, neve e terremoto: crolla il fatturato delle imprese

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La concomitanza dell’ondata di neve e delle nuove scosse di terremoto secondo la Cna di Ascoli Piceno comporterà un crollo del fatturato fra il 70 e l’80% per molte imprese artigiane, la cui operatività sara’ completamente azzerata. Il direttore della Cna Francesco Balloni chiede ‘un provvedimento che blocchi per almeno sei mesi il pagamento delle imposte per le aziende dei comuni colpiti.

Lo scenario appare preoccupante: azzerate le presenze negli alberghi, attività commerciali bloccate nell’entroterra, calo dell’80% delle vendite nel capoluogo e situazione leggermente migliore, ma pressochè analoga, negli esercizi più a valle, verso la costa. Su 10 panifici censiti, 5 hanno dovuto bloccare la produzione per l’impossibilita’ di approvvigionarsi di materie prime o di consegnare la merce negli esercizi al dettaglio; mentre altri tre lamentano il dimezzamento della produzione. “L’ulteriore evento sismico di questi giorni e l’eccezionale nevicata hanno alzato la soglia di improduttività delle aziende ad almeno il 70% rispetto alla media ordinaria. Con punte del 90% per i prodotti e i servizi non strettamente necessari”.

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