Ascoli, ora non puoi fallire: bisogna chiudere il campionato e volare in B!

Bye bye Pisa. L’Ascoli sbanca 1-0 l’Arena Garibaldi grazie a una rete di Leo Perez e vola a 53 punti in classifica. I bianconeri ridono, i toscani piangono. Ora bisogna chiudere il campionato per volare in serie B dopo un solo anno di inferno.

PISA GAME OVER? – Venerdì scorso è andato in scena il big match del girone B di Lega Pro. Di fronte le due squadre che – sulla carta – avrebbero dovuto duellare testa a testa per la promozione diretta. Con il Pisa comunque favorito in virtù di una rosa più attrezzata di quella dell’Ascoli. Oggi invece la situazione si è capovolta: il Picchio è in vetta a 53 punti, i toscani sono quarti a quota 44. Nove lunghezze di distanza che potrebbero ridursi a sei ammesso – e non concesso – che il Pisa riesca a battere in trasferta la Reggiana nel recupero. Nove punti che in realtà sono dieci: in caso di arrivo a braccetto a fine campionato infatti l’Ascoli sarebbe avanti in virtù degli scontri diretti. Nel calcio mai dire mai: basta un passo falso dei bianconeri per riaprire nuovamente ogni discorso. Ma a oggi lo spauracchio Pisa fa meno paura.

OCCHIO A QUEI DUE – A mettere qualche pressione in più ai bianconeri sono invece due ‘insospettabili’ di inizio stagione: Teramo e Reggiana. Gli abruzzesi sono al secondo posto a 49, scivolati a -4 dalla vetta dopo il pareggio agguantato dalla Spal in extremis. Gli emiliani invece sono terzi alla pari del Pisa (44 punti), ma con due gare da recuperare potrebbero potenzialmente portarsi a sole tre lunghezze di distanza dall’Ascoli. E allora al momento sono loro le squadre da cui guardarsi le spalle.

GUAI A RILASSARSI – Il rischio più grande per l’Ascoli è quello di un possibile rilassamento. Dopo aver battuto il Pisa e aver addirittura allungato sul Teramo in un turno sulla carta favorevole agli abruzzesi si potrebbe abbassare la guardia. E questo sarebbe un errore fatale. La classifica è corta, cortissima. In Lega Pro si può perdere con chiunque se si scende in campo senza la giusta attenzione e cattiveria. Quindi con la Lucchese non si potrà assolutamente scherzare. Anche perché il Teramo se la dovrà vedere in trasferta contro la Carrarese (reduce da due vittorie consecutive e che ha già bloccato l’Ascoli allo Stadio dei Marmi), la Reggiana sarà impegnata fuori casa contro L’Aquila (gli abruzzesi non possono più fallire se vogliono agguantare i playoff) e il Pisa sarà ospite del Grosseto su un campo in cui ha sempre perso nelle ultime quattro sfide ufficiali. Il Picchio al Del Duca contro la Lucchese, le dirette avversarie in trasferta contro avversari tutt’altro che abbordabili. Il turno potrebbe sorridere ai bianconeri. E si potrebbe mettere un altro mattoncino sulla scalata verso la B. Guai quindi a rilassarsi se non si vuole vanificare quanto di buono fatto all’Arena Garibaldi. Guai a rilassarsi se si vuole abbandonare l’inferno della Lega Pro.


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