Ascoli Picchio, le parole di Cacia, Giaretta e Cardinaletti

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Tutto confermato, nessuna sorpresa. Daniele Cacia ha rinnovato il contratto con l’Ascoli Picchio fino al 2018.

Cacia: “Sono molto contento, ringrazio la società dal presidente all’Amministratore Cardinaletti fino al ds Giaretta per le parole espresse nei miei confronti, arrivare a 33 anni e avere questa considerazione nei miei confronti è per me motivo di grande orgoglio. Fin dall’inizio ho dato la priorità all’Ascoli anche se ho dovuto fare  altre valutazioni legate alla mia famiglia e all’aspetto calcistico. La società sta cambiando con i fatti le cose che lo scorso anno non sono andate bene, è cambiato lo staff tecnico e sono stato molto felice dell’arrivo di mister Aglietti, un tecnico veramente preparato, è cambiata l’area medica, sono arrivati giocatori importanti e tutto questo  mi fa pensare che quest’anno ci toglieremo soddisfazioni inaspettate. Voglio fare grandi cose con questa società, la sofferenza dello scorso anno e il raggiungimento della salvezza hanno fatto venire fuori valori importanti che non pensavo di avere e che mi fanno dire che la salvezza dello scorso anno è stata più bello che vincere il campionato a Bologna”.

Giaretta: “Il Presidente Bellini aveva detto di ripartire da Cacia e così è stato, tutto il mercato fatto finora lo abbiamo basato sulla sua permanenza, non ho mai pensato di poter rinunciare a lui”.

Cardinaletti: “Il prolungamento di contratto di Daniele Cacia rappresenta un momento molto importante per la Società, per lo staff tecnico e la squadra e per la Città. C’è grande entusiasmo da parte nostra e di Daniele perché si chiude una fase importante di mercato che ci consente di valorizzare il lavoro che Mister e squadra stanno facendo qui a Cascia. Siamo contenti anche perché tutte le componenti lavorano nella stessa direzione, sappiamo che la strada è lunga e il prolungamento del contratto  rientra nella visione del Presidente Bellini di proiettarci temporalmente in avanti. Arriveranno anche altri rinnovi contrattuali perché vogliamo che tutti i ragazzi siano liberi mentalmente e concentrati solo sul campo”.

 

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