Ascoli, Tomei: “Affrontiamo tutti con rispetto e senza paura”

Mister Tomei ha presentato in conferenza stampa la partita Ascoli-Pianese, primo impegno di campionato dei bianconeri:

“Siamo tutti a disposizione, non ci sono particolari defezioni. E’ arrivato Chakir, può ricoprire davanti diversi ruoli, è più prima punta, quindi si inserirà come vertice più avanzato, lo seguivamo da tempo, reputavamo giusto prendere un giovane con grandi motivazioni perché vogliamo creare una base di giocatori con forti motivazioni e lui in questo è ottimo. Si è sempre allenato, sarà a disposizione”.

Sul mercato che chiuderà il primo settembre:

“Manca qualche giorno alla chiusura, per ora siamo a posto così, ora inizia il campionato e la testa è su questo”.

Sull’avversario di domani:

“La Pianese l’ho vista in Coppa col Giugliano, il risultato è stato bugiardo, è una squadra organizzata che fa di intensità e organizzazione la sua grande forza, può dare fastidio perché può essere pericolosa in qualsiasi momento, quindi massimo rispetto e umiltà, sappiamo che ogni partita è una storia a sé. Dobbiamo affrontare l’avversario in modo determinato”.

Sugli oltre 7.000 abbonati:

“Non vediamo l’ora di giocare, c’è grande attesa ed entusiasmo da parte dei tifosi, ai ragazzi dico che iniziamo un percorso, non dobbiamo avere paura di nessuna buca o curva, l’importante è avere una logica di lavoro. L’attesa che si respira ad Ascoli è superiore a qualsiasi club di B e C, è bello giocare quando c’è gente, i ragazzi devono sapere che hanno una grande responsabilità, ma non devono viverla in modo esasperato. Non esiste una partita più semplice di altre, a qualunque livello, siamo una squadra di C, ci caliamo nella realtà di C, dobbiamo affrontare tutti con rispetto, ma senza paura”.

Football Video Support: “Per la prima volta in carriera potrò sventolare un cartellino” – scherza il tecnico – “Sono molto contento di questa opportunità perché c’è bisogno di massima attenzione e questo strumento ci consente di rettificare l’errore umano. La cosa valida è che l’errore si può correggere insieme, quindi lo ritengo uno step di crescita culturale e sportiva”.

Portieri: “Non ci sono gerarchie né fra i portieri né fra gli altri calciatori, è la settimana di lavoro che decide chi va in campo”.


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