Ascoli, Tosti ad Ascoli News: "Marroccu l'arma in più di questo club, credo ancora nei play off"

Mai banale e scontato l’azionista bianconero Giuliano Tosti. Con lui abbiamo analizzato il 2015.

Giuliano, è stato un anno ricco di soddisfazioni per l’Ascoli Picchio.

“Direi proprio di sì. E’ stato un 2015 intenso, dove non ci siamo fermati mai. E’ stato l’anno della promozione in serie B, un traguardo che abbiamo raggiunto al primo anno. Ogni domenica abbiamo lottato per qualcosa di importante, alla fine i nostri sforzi sono stati premiati”.

Da Petrone a Mangia: due tecnici molto differenti.

“Con Mario ho sempre avuto un ottimo rapporto. Lo ricorderò sempre come l’allenatore che ci ha riportato in serie B. Il suo carattere particolare ha i suoi pro e contro, di certo è un tecnico preparato che farà strada. Io l’ho sempre sostenuto, fino all’ultimo giorno. Per me chi siede sulla panchina della nostra squadra va appoggiato e supportato a prescindere da chi esso sia. Mangia invece è un allenatore con caratteristiche opposte. Non è un sergente di ferro, ma un tecnico a cui piace insegnare calcio. Sono convinto che ci farà togliere grandi soddisfazioni”.

Qual è stato il momento più bello e quello più brutto di questo anno?

“Quello che ricordo con più piacere è la vittoria con la Carrarese al 93′, fu una liberazione. Ricorderò sempre l’abbraccio in tribuna con Crovari, entrambi con le lacrime agli occhi. Il più brutto è stato il giorno della sentenza quest’estate, che doveva uscire in mattinata e invece uscì la sera. Stetti tutto il giorno dentro casa insieme a mia moglie attaccato al cellulare”.

Che esperienza è stata quella del processo sportivo?

“Un’esperienza dura, ma che la società ha saputo gestire in maniera impeccabile. Ci siamo affidati alle persone giuste e alla fine la giustizia ha trionfato. Nella vita l’onestà e la serietà pagano sempre”.

Soddisfatto della squadra al termine del girone d’andata?

“A metà. Io ho sempre avuto molta fiducia in questa squadra. Al termine del match con il Novara mi sono recato alla Corte del Sole per incontrare lo staff tecnico, ci siamo guardati negli occhi e vi posso assicurare che non ci siamo mai abbattuti o depressi. Anche quando siamo finiti al penultimo posto in classifica io ero forse l’unico ad essere convinto che le potenzialità della squadra sono da play off”.

Ma secondo lei questa squadra può ancora ambire ai play off?

“Secondo me le potenzialità della squadra e dello staff sono enormi. Innanzitutto dobbiamo uscire dalle zone basse dalla classifica, ancora non abbiamo fatto niente. Poi mi aspetto dai giocatori qualcosa in più, il campionato è ancora lunghissimo. La partita di Livorno a mio avviso ha segnato la svolta”.

Il presidente ha dichiarato che arriveranno due giocatori nel mercato di gennaio.

“Bellini chiama spesso per informarsi, ci tiene molto a questo club. Secondo me arriverà anche qualche giocatore in più, ma prima dobbiamo sfoltire l’organico. I tifosi possono stare tranquilli, la rosa sarà rafforzata”.

Una delle figure nuove di questo 2015 si chiama Francesco Marroccu.

“Lui secondo me è la nostra arma in più. Oltre ad essere una persona straordinaria, è un direttore sportivo molto competente, lavora 24 ore su 24. Ha molte conoscenze e sa scegliere i giocatori. E’ una grande ricchezza per questo club”.

Cosa augura ai tifosi bianconeri per questo 2016?

“L’augurio è quello di toglierci tante soddisfazioni come nel 2015. Buon anno a tutti gli sportivi ascolani”.

 

Foto di Sandro Perozzi


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