Attacco del Blocco Studentesco all'Anpi. Il PD replica: "Gesto da censurare"

“Non ci servono le vostre lezioni. Fuori l’Anpi dalla nostra scuola“. E’ questo lo striscione esposto dal Blocco Studentesco, movimento di ispirazione fascista, fuori dall’Itcg Umberto I di Ascoli. Lo striscione è stato subito rimosso dal personale Ata dell’istituto.

“GESTO SCORRETTO” -“Abbiamo assistito all’ennesimo gesto inappropriato e scorretto da parte della Preside, nota esponente del Partito Democratico ascolano, – denuncia Lorenzo Marchei, responsabile locale del movimento – la quale approfittando dell’assenza dei nostri rappresentanti, ha pensato bene di organizzare una conferenza sfacciatamente politica, dove con la scusa dei presunti valori dell’antifascismo e della resistenza si dà voce a un membro di un’organizzazione, l’Anpi, che fa dell’odio politico la sua ragione di vita. Se si vuole discutere della guerra civile, perchè guerra civile fu, del ’43-’45 si facciano parlare storici imparziali e si garantisca un contraddittorio.” Marchei conclude la nota con un appello alla preside: “Si occupi della vergognosa riforma partorita dal proprio partito, piuttosto che occuparsi di portare i partigiani dentro il nostro istituto. La politica nella scuola la lasci fare a chi ha 17 anni, non a chi ne ha 90”.

LA REPLICA – A replicare al gesto del Blocco Studentesco è stato Francesco Ameli, capogruppo del Pd: “Lo striscione esposto è assolutamente da censurare – ha affermato Ameli – bisognerebbe insegnare maggiormente la storia del nostro Paese ai giovani. L’Anpi ha un grande valore, sia a livello locale che a livello nazionale. E’ anche riconosciuta dalla Costituzione. Quello del Blocco Studentesco è stato un comportamento molto grave. Esprimo profonda vicinanza e solidarietà all’Anpi, che ancora una volta in questa città è stata oggetto di strumentalizzazioni”.