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Aule vuote e docenti in piazza, anche nel Piceno proteste contro la "Buona Scuola"
Così come in tante altre città d’Italia, quest’oggi anche ad Ascoli e San Benedetto del Tronto i docenti e personale ATA ha protestato contro la riformala “Buona Scuola” che il governo Renzi vuole approvare.
AULE VUOTE – In tutti gli istituto del Piceno le aule sono rimaste completamente vuote. Pochissimi i docenti che non hanno aderito alla sciopero. A San Benedetto gli insegnanti sono scesi in piazza, mentre intorno alle ore 20 lungo corso Trieste lo faranno anche i colleghi degli istituti ascolani. Lo sciopero nazionale è stato indetto dalle principali sigle sindacali (Flc-Cgil, Cis e Uil Scuola, Snals, Gilda). Le proteste puntano a fare pressione sul governo perchè apra al dialogo e non vada avanti con la riforma. “E’ inaccettabile che vengano dati super poteri ai dirigenti scolastici – commentano i docenti – e venga smantellato il potere del Consiglio d’Istituto. Si creeranno delle scuole di serie A e delle scuole di serie B e tutti faranno la corsa per entrare in quelle di serie A”.
NO ALLA PROTESTA – Ma c’è anche chi questa mattina ha prestato regolarmente servizio nella propria scuola, appoggiando, se pur in parte, il disegno di legge presentato dal governo: “Nel corso della storia abbiamo avuto riforme molto peggiori rispetto a questa, come ad esempio la riforma Gelmini – hanno spiegato alcuni docenti -. La valutazione degli insegnanti è una grande forma di meritocrazia, è giusto che chi è più bravo guadagni di più”.
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