Botta e risposta tra Renzi e Spacca

Duro confronto a distanza tra il segretario del Partito Democratico e premier Matteo Renzi e il governatore uscente delle Marche Gian Mario Spacca. Il premier ha definito la sfida delle regionali tutt’altro che facile: “A fine mese avremo un impegno molto difficile nelle sette regioni chiamate al voto. Nelle Marche pur di restare sulla poltrona il candidato uscente, eletto per 10 anni con noi, si è fatto candidare da Forza Italia. Alla faccia della rottamazione, ma noi lo manderemo a casa”. Così Matteo Renzi, intervenuto a Genova per sostenere la candidata del centrosinistra Raffaella Paita alle elezioni in Liguria.

Non si è fatta attendere la risposta di Spacca: “Finalmente Renzi si occupa della nostra regione; meglio tardi che mai. Peccato che non lo abbia fatto quando c’era da concedere lo stato di emergenza per l’alluvione di febbraio e marzo, che ha negato alle Marche ma non alla vicina Emilia Romagna. Dispiace inoltre che abbia parlato delle Marche per attaccarmi personalmente, anziché discutere di cose concrete che riguardano questa comunità.” E’ un fiume in piena il candidato del centrodestra che continua: “Se Renzi afferma che io sia attaccato alla poltrona è sicuramente informato male, visto che non ho mai posto la questione del terzo mandato. Ho invece offerto al Pd un progetto condiviso e costruito con la comunità da due anni a questa parte, ma mi sono state chiuse le porte in faccia per ben quattro volte. Ho capito dunque che tutto questo è stato architettato al fine di instaurare un’egemonia di un partito che vuol comandare la regione.” Ed infine il rapporto con Forza Italia: “Quanto alla discriminazione di Forza Italia, vorrei ricordare a Renzi che fino ad oggi ci ha governato e costruito patti strategici a livello nazionale, quindi non può fingere stupore”.


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