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Cacia: "Per un attaccante il goal è il pane quotidiano, con Perez mi trovo molto bene"
“Ogni attaccante vive per il goal, è il nostro pane quotidiano. Spero di sbloccarmi il più presto possibile”. Parole di Daniele Cacia, 32enne attaccante bianconero.
“La prima parte di ritiro l’ho svolta regolarmente con il Bologna – ha affermato Cacia – poi gli ultimi 20 giorni sono stato messo fuori dalla società e quindi non mi sono potuto neanche più allenare. Psicologicamente mi ha fatto male, pensavo che a 32 anni una chance in serie A me la sarei meritata. Ma il calcio purtroppo è anche questo”.
Contro il Brescia la rete era quasi arrivata, poi il difensore biancoazzurro in maniera fortuita ha salvato: “Quando la palla non deve entrare non entra – ha dichiarato Cacia con rammarico – il difensore è saltato sperando di bloccare la palla che stava entrando in porta e ci è riuscito. La maggior parte delle volte quell’occasione termina in rete”.
Ora c’è l’opportunità di riscattarsi contro il Como: “E’ la classica partita di serie B – dice Cacia – in molti pensano che sarà una gara facile per noi, invece io penso che il Como sia una squadra molto attrezzata. Dovremo sbagliare il meno possibile”.
Un match che si giocherà sul campo sintetico di Novara: “Personalmente odio il campo sintetico – afferma Cacia – fosse per me lo abolirei. Ogni volta che ho giocato su questo tipo di campo ho avuto qualche acciacco fisico”.
Nel frattempo l’intesa tra la squadra migliora: “Finalmente questa settimana abbiamo potuto allenarci in maniera regolare – dichiara l’esperto attaccante – io qualche compagno neanche lo conoscevo. Questa settimana ho svolto per la prima volta allenamenti con Grassi, non lo conoscevo, anche se ho visto il curriculum ed è molto forte. Con Perez, invece, mi trovo alla grande. E’ un giocatore che a mio avviso farà strada”.
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