Calcioscommesse, la Lega Pro trema: 50 fermi, 70 indagati, 30 club coinvolti. Non c'è l'Ascoli. Ecco tutti i nomi dell'inchiesta!
Nuova inchiesta Calcioscommesse, stavolta in Lega Pro e Serie D: la Polizia sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nei confronti
di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. 50 i fermi, oltre 70 gli indagati. Oltre 30 le squadre coinvolte. Perquisizioni sono in corso nelle sedi di diverse squadre.
I club fanno parte di tutti e tre i gironi della ex serie C: nord, centro e sud. Alcuni di essi sarebbero addirittura impegnati nei playoff per la promozione in serie B e nei playout per rimanere nella categoria anche il prossimo anno; altri ancora invece avrebbero anche una storia calcistica di un certo prestigio. L’intervento di martedì 19 maggio è condotto dalla Squadra mobile di Catanzaro, che sta operando in ben 10 regioni: Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. I dettagli di tutta l’attività investigativa, con i nomi dei fermati e dei club accusati, saranno svelati alle ore 11 di martedì nel corso di una conferenza stampa presso la questura di Catanzaro.
Ore 8.31: Molte le partite di Lega Pro oggetto dell’indagine, come Juve Stabia – Lupa Roma; Santarcangelo – Aquila; Grosseto – Santarcangelo; Aquila – Savona; Prato – Santarcangelo; Cremonese – Pro Patria; Monza – Torres; Bassano – Monza; Torres – Pro Patria; Pro Patria – Pavia; Aquila – Tuttocuoio, Barletta-Catanzaro, Aversa Normanna-Barletta e Barletta-Vigor Lamezia.
Ore 8.36: Nessuna perquisizione nella sede di Corso Vittorio Emanuele.
Ore 9.08: L’inchiesta ha preso il via dalle intercettazioni di Pietro Iannazzo, elemento di vertice della ‘ndrangheta di Lamezia Terme, considerata dagli inquirenti una cosca “d’elite della mafia imprenditrice”.
Ore 9.11: Ecco i nomi dei calciatori coinvolti:
Astarita Salvatore, ex calciatore dell’Akragas
Pignatta Luciano Ariel, calciatore del Sorrento
Carotenuto William, calciatore del San Severo
Izzo Pasquale, calciatore della Puteolana
Marzocci Emanuele, calciatore della Puteolana
Ridolfi Giacomo, calciatore del Santarcangelo Calcio
Di LAuro Fabio, ex calciatore
Garaffoni Mirko, calciatore del Maceratese
Giampà Domenic, calciatore del Catanzaro
Ecco i nomi degli allenatori coinvolti:
Costantino Francesco Massimo, ex allenatore della Torres
Di Napoli Arturo, allenatore del Vittoriosa Stars (Malta) ex Savona calcio
Tosi Marco, ex allenatore del Pro Patria
Solidoro Massimiliano, ex collaboratore tecnico del Savona
Corda Ninni, allenatore del Baretta
Ecco i nomi dei dirigenti coinvolti:
Nucifora Vincenzo, ex direttore sportivo della Torres
Flora Antonio, presidente del Brindisi
Morisco Vito, direttore generale del Brindisi
Daleno Savino, dirtigente del Brindisi
Di Nicola Ercole, direttore sportivo de L’Aquila
Molino Francesco, direttore sportivo del Comprensorio Montalto Uffugo
Palermo Antonio, dirigente del Comprensorio Montalto Uffugo
Somma Paolo, direttore sportivo del Sorrento calcio
Pagniello Maurizio Antonio, ex calciatore ed ex presidente del Trento
Bingham Dennis Patrick, imprenditore inglese, amministratore unico e legale rappresentante dell’A.C. Monza Brianza 1912
Califano Gianni, direttore sportivo del Monza
Ulizio Mauro, ex direttore sportivo del Monza
Arpaia Claudio presidente del Vigor Lamezia
Maglia Fabrizio, d.s. del Vigor Lamezia
Bellini Felice, responsabile marketing Vigor Lamezia
Ortoli Armando, d.s. del Catanzaro
Iannazzo Pietro, ex d.s. del Sambiase
Ecco i nomi dei procuratori coinvolti:
Ruga Mauro
Piraino Daniele
Sampino Giuseppe
Ascari Eugenio – Procuratore e agente FIFA
Ecco gli incontri per cui è stato accertato il condizionamento:
Hinterregio-Neapolis del 7 settembre 2014
Sorrento-Montalto del 12 ottobre 2014
Neapolis-Montalto del 26 ottobre 2014
Monopoli-Puteolana del 2 novembre 2014
Montalto-Frattese del 2 novembre 2014
Due Torri-Neapolis del 2 novembre 2014
Neapolis-Akragas del 9 novembre 2014
Neapolis-Sorrento del 23 novembre 2014
Brindisi- San Severo del 23 novembre 2014
Andria-Puteolana del 23 novembre 2014
Pomigliano-Brindisi del 14 novembre 2014
Pisa-Torres del 29 ottobre 2014
Juve Stabia-Lupa Roma del 1 novembre 2014
Santarcangelo-Aqualia del 15 novembre 2014
Grosseto-Santarcangelo del 22 novembre 2014
Aquila-Savona del 23 novembre 2014
Prato-Santarcangelo dell’8 ottobre 2014
Cremonese-Pra Patria del 15 dicembre 2014
Monza-Torres del 17 dicembre 2014
Bassano-Monza del 21 dicembre 2014
Torres-Pro Patria dell’11 giugno 2014
Pro Patria-Pavia del 17 giugno 2014
Aquila-Tuttocuoio del 25 marzo 2015
Aquila-Santarcangelo del 29 marzo 2015
Barletta-Catanzaro del 1 aprile 2015
Aversa-Barletta dell’11 aprile 2015
Vigor Lamezia-Paganese del 12 aprile 2015
Barletta-Vigor Lamezia del 19 aprile 2015
Ore 10.00: Alle 11 saranno resi noti i dettagli dell’operazione, attraverso una conferenza programmata presso la Questura di Catanzaro. All’incontro parteciperanno il procuratore capo di Catanzaro Vincenzo Lombardo, il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, il questore Racca, il direttore dello Sco Renato Cortese, il dirigente della squadra mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti e il dirigente della prima Divisione dello Sco Andrea Grassi.
Ore 11:30: Iniziata la conferenza stampa della DDA di Catanzaro. Parla Giovanni Bombardieri, Procuratore aggiunto di Catanzaro. “Stiamo parlando di soggetti estremamente pericolosi. Ci sono anche reati diversi ed efferati come sequestro di persona o minaccia. Gente disponibile a vendere le gare della propria squadra. Nel caso di una partita combinata finita con il risultato sperato, i soggetti coinvolti al termine della gara, nel gioire per il buon esito, rimproveravano tutti coloro i quali non avevano accettato di partecipare alla farsa. L’allenatore, coinvolto nell’inchiesta e arrestato questa notte, nella conferenza post match, nel giustificare la sconfitta della sua squadra accusò addirittura proprio i calciatori che non avevano partecipato alla combine di averla causata”.
Ore 12:00: Dottor Ruperto, dirigente della squadra mobile di Catanzaro: “Condotta una operazione gigantesca, durata mesi. Abbiamo trascritto circa 10.000 intercettazioni. E’ un’inchiesta partita dal nostro territorio che poi è andata oltre su tutto il piano nazionale e internazionale. Tutto parte dai contatti del pregiudicato Iannazzo con il presidente del Neapolis Moxedano (già presidente del Napoli e del Savoia) con l’obiettivo iniziale di far vincere il campionato ai campani. La prima partita combinata è con l’Hinterreggio, da lì si va avanti. Ci sono soggetti che sono all’interno di società con il solo scopo di vendere le partite. Spesso avviene la giocata “over”. C’è il DS dell’Aquila che fa interviste quotidiane sulla lealtà sportiva eppure compra le partite per la sua squadra. Non solo per farla vincere ma anche e soprattutto per guadagnarci, perchè scommette ingenti somme su questi incontri”.
Ore 12:30: Ancora Ruperto sulla prosecuzione dell’indagine: “In tutto vi sono 77 indagati, l’indagine non è chiusa. Di alcuni non abbiamo dati i nomi ma hanno ricevuto avviso di garanzia. Ci sono state due perquisizioni, a Sambiase e Lamezia. E’ coinvolto anche un elemento della Polizia di Stato della Questura di Ravenna: era uomo di fiducia di Di Lauro che riteniamo elemento fondamentale dell’organizzazione e direttamente scommetteva sulle partite”.
Ore 12:45: Si muove anche la Procura Federale: Palazzi chiede di avere informazioni per poter procedere.
AUAAAA !!!! mi sembra una storia già sentita…… o dejavu. Lacrime in campo. Che eroi