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Calvaresi: "Sono al servizio del Pd, per tornare uniti al governo della città"
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mi sono messo al servizio di un gruppo che mi ha chiesto di candidarmi, dal momento che non si era raggiunta l’intesa su una figura unica. Ringrazio Andrea Manfroni che mi ha convinto a tesserarmi al Pd”. Marco Calvaresi vuole stare fuori dalle polemiche sorte sulle ingerenze dell’onorevole Luciano Agostini al congresso del Partito Democratico di San Benedetto e alle manovre di Pietro Colonnella.
“La mia candidatura alla segreteria del circolo nord – chiosa Calvaresi – è nata perché a nord non si era raggiunto l’accordo su una candidatura unitaria, ma soprattutto nel segno dell’unità del partito”.
Calvaresi si è candidato alla segreteria del circolo nord, in competizione con Daniela Bigossi (i due insieme nella foto): la Bigossi ha primeggiato con 59 voti, Calvaresi 46. “Sono soddisfatto – dice ancora l’imprenditore turistico – perché sono uno degli ultimi arrivati. La mia candidatura è nata a fine settimana e, nonostante ciò, il distacco è stato di soli 13 punti. Pensavo che il distacco sarebbe stato di 30 punti”.
Come mai il suo nome non figura nell’elenco dell’Unione comunale? “E’ stata una mia scelta, per dare spazio ad altri, visto che sono nel direttivo del circolo nord. Sono a disposizione di Bigossi, Alfonsi e Benigni e di tutti quelli che vogliono impegnarsi per l’unità del Pd, per farlo tornare al governo della città”.
Calvaresi infine rammeta di essersi avvicinato al Pd nel 2011, quando fu nominato presidente del Consiglio comunale. “All’epoca ero vicino al sindaco Giovanni Gaspari, poi mi sono candidato con Paolo Perazzoli, ora sono a tutti gli effetti un iscritto”.
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