Campagna di ascolto, Ceriscioli: "Cambiare visuale per il salto di qualità"

 

Cambiare impostazione di visuale per un salto di qualità“.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE CERISCIOLI – “Non scelte in contrapposizione, ma partecipazione effettiva al processo decisionale in un quadro di massima disponibilità all’ascolto, non provvedimenti calati dall’alto ma condivisione preventiva degli obiettivi e degli strumenti per risolvere insieme i problemi, chiamati ad essere attori delle scelte e non spettatori“. Questa, in estrema sintesi, la conclusione del presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli al termine dell’incontro con i Sindaci del Piceno nella prima giornata della campagna di ascolto dei territori che l’esecutivo ha inteso cadenzare con appuntamenti specifici.

L’INCONTRO – Ospiti nella bellissima tenuta agrituristica del campione olimpionico Juri Chechi– testimonial del way of life delle Marche – nel cuore geografico del Piceno, a Contrada Colle del Giglio di Ripatransone, il Presidente, accompagnato dagli assessori regionali, ha incontrato e naturalmente ascoltato le esigenze di  28 sindaci e del presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo. Da parte di tutti il ringraziamento per l’attenzione concreta e la prossimità ai territori che segna un nuovo corso di concertazione e condivisione.

ASCOLTO PER COLLABORARE – Incontrare i sindaci per capire meglio le esigenze dei diversi territori è un impegno che mi ero preso in campagna elettorale – ha affermato in apertura Luca Ceriscioli –  e che conto di proseguire per andare incontro ai bisogni dei marchigiani restando ancorato ai problemi reali e quotidiani dei cittadini. Parlare con i sindaci di un’area e non comune per comune contribuisce alla creazione di un clima di collaborazione reciproca e di confronto e, inoltre, si ascoltano le buone pratiche e anche i problemi dei territori limitrofi.”

DI COSA SI E’ PARLATO – In apertura dell’incontro il presidente ha introdotto nei vari passaggi la volontà del governo regionale di svolgere un ruolo dialogante e aperto al confronto, di supporto programmatico e non di interlocutore antitetico per cercare insieme le soluzioni e soprattutto per migliorare, con il contributo di tutta la comunità, la capacità progettuale e la spendibilità delle risorse, purtroppo sempre più ridotte. Una condizione molto frustrante per i bilanci comunali per poter assicurare i servizi. “A fronte dei tagli, occorrerà selezionare interventi strategici e mirati – ha proseguito Ceriscioli – consapevoli delle priorità da dare e costruendo un sistema di gestione condivisa del territorio in un’assemblea dei sindaci. Corresponsabilità e condivisione non dovrà essere uno spot enunciativo ma un modo di lavorare“.

I PROBLEMI DEL TERRITORIO – Una certezza per ora sono i 1200 milioni di euro di fondi europei  ed una delle priorità è sicuramente il sostegno alle politiche occupazionali e alla crisi del lavoro. Altro punto strategico anche per liberare risorse sarà la semplificazione normativa. Vogliamo sburocratizzare per rendere più attrattiva la nostra regione agli investitori, arrivando  ad un corpus giuridico più snello. Insieme alla riorganizzazione della macchina regionale, che contiamo di avviare già entro settembre,  anche in questo caso guardando alla semplificazione dei ruoli con una figura apicale di riferimento, questo sarà uno dei passaggi qualificanti di un cambio di mentalità”. Quindi Ceriscioli ha rimarcato il problema del trasferimento delle funzioni e del personale delle Province con pochi fondi dallo Stato: “Una partita cruciale che è necessario affrontare e condurre insieme alle autonomie locali da subito o rischiamo di esserne travolti.”  I nodi dell’area Picena sono emersi da parte dei sindaci in riferimento alla viabilità e alle infrastrutture anche immateriali, la difesa del suolo e della costa,ampliare e qualificare i servizi turistici, la sanità e il sociale che sono le antenne  forse più sensibili della percezione di una sana ed efficiente amministrazione della cosa pubblica.

LE PAROLE DI ANNA CASINI – L’incontro è proseguito con una breve presentazione di ogni assessore regionale e delle deleghe, iniziando da una “ padrona di casa”, il vicepresidente della giunta regionale Anna Casini che ha sottolineato la volontà di impegno sulla realizzazione delle infrastrutture (Salaria, Pedemontana e Mezzina), sul Piano di Sviluppo Rurale e le agevolazioni che fanno capo alle aree montane per la creazione di aziende agricole. Infine la volontà di mettere mano ad una nuova Legge Urbanistica.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Scossa di terremoto nell'ascolano, fino a domenica ancora caldo torrido

Articolo Successivo

Villa Pigna, giovane rumeno si taglia le vene. Non è in pericolo di vita