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Cardinaletti: “Domani la decisione sul match di sabato”
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A fare un punto della situazione in casa Ascoli è stato l’amministratore unico Andrea Cardinaletti:
“Ci tenevo a fare il punto della situazione, soprattutto considerando il difficile momento che la città sta attraversando. Siamo in attesa di sapere la decisione, che arriverà domani nella riunione delle ore 17:30 degli organi competenti, per quanto riguarda il match di sabato. Ho rispetto di tutte le componenti, noi in quanto Ascoli non abbiamo una valutazione in merito. Da questo punto di vista sono molto contento del comportamento della nostra società, perché abbiamo deciso proprio in queste ore di continuare a lavorare sul territorio. Anche tutti i giocatori sono stati d’accordo, insieme a tutta l’area tecnica e lo staff. Cercavamo una soluzione che potesse garantire un’utilità per tutti, perché abbiamo sempre pensato che questo è un gruppo forte, unito, con dei valori. Stiamo vivendo questa situazione particolare con grande serietà ed attenzione, è chiaro che abbiamo voglia di fare il nostro lavoro e che questo riprenda la sua regolarità. Come società, vogliamo giocare le partite quando sono previste e a prescindere dal fatto se convenga o no. Perché giocare conviene al calcio e alla città di Ascoli, a tutti noi. Vogliamo ripristinare una situazione che rientri nella normalità al più presto possibile. Questa è la posizione di tutti coloro che lavorano all’interno di questa società.
Per quanto riguarda l’inizio di campionato, personalmente non mi sono mai allarmato. Sono stato leggermente preoccupato quando arrivavano le prestazioni e non i risultati. Oggi sono più tranquillo ma non esaltato, perché ritengo che la componente dell’equilibrio nell’appellarsi al lavoro e all’organizzazione sia essenziale, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno meno bene. È vero che abbiamo avuto qualche intoppo lungo la strada, ma siamo in linea con i programmi. Sono contento che nelle ultime settimane la squadra abbia dato delle risposte, anche sotto il profilo dei risultati. Erano le risposte che mi aspettavo, perché credo che abbiamo costruito una squadra giusta per quelli che sono i nostri progetti. Dobbiamo portare avanti il lavoro svolto finora, mi permetto di dire che siamo stati anche bravi a mantenere un buon livello di fiducia e di critica costruttiva attorno alla squadra. Quando nelle prime partite abbiamo raccolto meno di quanto seminato non ci siamo scomposti, tutte le componenti sono rimaste molto unite e non è una cosa scontata in una squadra di calcio, specialmente quando i risultati non arrivano. Io di questo mi sono complimentato con Giaretta, con Aglietti e con tutto lo staff tecnico. Il campionato credo dunque che sarà in linea con le nostre aspettative, sempre senza né demoralizzarci in caso di situazioni negative né esaltarci in caso di situazioni positive. Credo che ancora la classifica non si sia delineata, come sempre il campionato di Serie B presenta una graduatoria molto corta con ogni squadra che può salire o scendere nel giro di qualche partita.
Sono contento di rivedere la stampa per far sapere la posizione della società, era da un po’ che non avevamo un contatto ed era importante, soprattutto in questo momento, far sapere la posizione della società. Sentiamo molto l’importanza del ruolo sociale che abbiamo in questa città, vogliamo onorarlo continuando a lavorare come fanno tutti, come fa tutta la città. Vogliamo farlo nel modo più corretto possibile, perché sappiamo che una nostra partita rappresenta qualcosa di importante per il territorio. Dal punto di vista tecnico e gestionale, posso dire che in generale siamo nella posizione che ci aspettavamo e siamo molto soddisfatti del clima e della situazione che si è creata. Risolvere il tema della compattezza e del buon funzionamento di tutti i meccanismi all’interno di una società non è una cosa da poco.
L’ultimo aggiornamento riguarda il centro sportivo: stiamo andando avanti con la tempistica che avevamo previsto. Abbiamo fatto un atto pubblico, a scanso di equivoci è un atto irreversibile. Ci siamo mossi nella burocrazia per ottenere tutti i permessi che sono serviti in un mese e mezzo, bruciando le tappe, con l’intenzione di portare lì la squadra il prima possibile. Il “Picchio Village” è un’idea concreta, dove il contatto tra i giovani e la prima squadra sia un’elemento di continuità e speriamo di riuscire a fare qualcosa in più rispetto al mero sviluppo dell’attività tecnica. Speriamo che il “Picchio Village” possa permettere a tutti di crescere con compattezza. Per ora dobbiamo sistemare lo spogliatoio della prima squadra e due campi in erba. Questo sarà sufficiente per trasferire intanto la prima squadra. Il tema non è tanto il completamento dei campi quando rendere compatibili i lavori con la presenza della prima squadra. C’è da fare un cronoprogramma intelligente per fare in modo che i tempi di lavoro siano ridotti al minimo.
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mmmmmmmmmmmmmmmmm, esto me lo paso a la carpeta de recetas pendientes, aunque a mi marido no le mola la coliflor…tendré que ponerle poquito, seguro que el queso la camufla!!! Un besazo cielo!
Kann mich meinen Vorrednern nur naschließen. Schön, dass der Sound auch direkt zum Bildinhalt passt, wie bei dem Blasinstrumentspieler. *thumbs up*