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Caso Ecoinnova, il Pd si rivolge all'Anac
Il Partito Democratico interviene di nuovo sul caso Ecoinnova. Questa mattina in una conferenza stampa Francesco Ameli, Roberto Allevi e Valentina Bellini, hanno annunciato di essersi rivolti all’Anac.
“Da settembre, quando è venuto fuori il problema dell’illuminazione nella nostra città, abbiamo iniziato a studiare atti e documenti – ha affermato il capogruppo del Pd Ameli – alla luce dei fatti abbiamo deciso di fare una segnalazione all’Anac per diversi motivi. Ecoinova, società che ha vinto la gara di appalto dopo quattro determine di scadenza, è stata costituita nel 2013. La fideiussione presentata da Ecoinova porta la data del 31 dicembre 2012, prima ancora che la società si costituisse. In un comma della seconda polizza fideiussoria, quella che dovrebbe garantire l’intero ammontare dei servizi aggiudicati, si legge che la fideiussione potrà essere impugnata in caso di inadempimento solo in ultima istanza. Come mai il Comune ha citato Ecoinnova? C’è stata da parte dell’amministrazione comunale una svendita per le casse comunali che comporterà un grande problema per l’amministrazione che sarà eletta dopo Castelli”.
“L’unica garanzia di Ecoinnova nei confronti del Comune è il proprio capitale di 10.000 euro – ha affermato Roberto Allevi – ci sorgono molti dubbi su come una società con un capitale del genere possa aver vinto una gara milionaria. Noi non vogliamo giudicare nulla, questo lo lasciamo fare all’Anac. Mi domando se la Giunta si faccia almeno una riflessione politica. C’è un assoluta mancanza di vigilanza da parte del Comune”.
“Tutti questi elementi di criticità vanno a incidere sulla qualità dei servizi e sul denaro dei cittadini – ha dichiarato Valentina Bellini – purtroppo in questa città non viene più permesso di scegliere. Fare una segnalazione all’Anac non è una cosa che ci gratifica, ma purtroppo è l’unica strada percorribile”.
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