Castelli chiama Ceriscioli: "Non ridimensionare la tratta Ascoli-Ancona"
Guido Castelli teme un allontanamento tra Ascoli e Ancona. E per scongiurare l’ipotesi ha chiesto al neo presidente della Regione Luca Ceriscioli e ai quattro consiglieri eletti nel Piceno di far luce sulla situazione.
IL TIMORE – “Con il nuovo orario ferroviario che prenderà avvio dal 15 giugno si potrebbe registrare un ridimensionamento delle corse ferroviarie lungo la tratta Ascoli–Ancona”, ha dichiarato il Castelli. “Nel corso degli ultimi 18 mesi ed in particolare dopo l’elettrificazione della tratta Ascoli–Porto D’Ascoli, siamo riusciti, in collaborazione con Trenitalia e con la Regione, a migliorare significativamente il servizio ferroviario da e per Ancona.
LA RICHIESTA – L’effettuazione delle corse anche nei giorni domenicali e la dislocazione lungo la tratta del convoglio di ultima generazione denominato ‘Jazz’, sono solo due dei risultati concreti che abbiamo conseguito per migliorare le potenzialità del trasporto pubblico locale su ferro nel nostro territorio. Non conosco esattamente le ragioni che avrebbero indotto Trenitalia ad operare il ventilato ‘taglio’; certo è che il contratto di servizio per il trasporto ferroviario locale è in capo alla regione e quindi confido nel fatto che i consiglieri regionali neo eletti possano sollecitare Ceriscioli affinché venga scongiurato il ridimensionamento che dovrebbe interessare la corsa Ascoli – Ancona delle ore 14.10. Mi appello a loro nell’interesse generale di difesa dei servizi e, quindi, dei diritti dei cittadini ascolani.”
Al momento sul sito di Trenitalia la suddetta tratta ha subito questa variazione: non più treno diretto con percorrenza di 1 ora e 55 minuti per completare il percorso (arrivo ad Ascoli alle 16:05), ma cambio di convoglio a Porto D’Ascoli e durata complessiva del viaggio di 2 ore e 5 minuti.
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