Castorano, la sindaca Cicconi nella bufera per l’antenna installata al cimitero. Marcelli all’attacco: “Dobbiamo difendere i cittadini”

 

Il piano antenne approvato dall’Unione dei Comuni della Vallata e il regolamento comunale per l’installazione di impianti di teleradiocomunicazione relativo al triennio 2022-2024 dividono i cittadini. I residenti di Castorano sono letteralmente sul piede di guerra a seguito della scelta della sindaca Rossana Cicconi (sopra nella foto) di accogliere l’antenna 5G nei pressi del cimitero civico. «Noi continueremo a difendere i cittadini di Castorano e il suo territorio – tuona il consigliere Luca Marcelli del gruppo Progressisti per Castorano -, come fatto da Luigi Massa, sindaco di Offida, e dalla sua maggioranza. Non siamo omertosi e mai lo saremo. Con forza porteremo avanti la nostra battaglia presso le sedi opportune, assieme a tanti altri cittadini che hanno sottoscritto la petizione popolare e che si sentono presi in giro, per dire no all’antenna al civico cimitero». È particolarmente curioso vedere come tra due comuni differenti, ma vicini geograficamente, le amministrazioni abbiano deciso di prendere due strade completamente differenti. Ad Offida infatti il sindaco Luigi Massa aveva deciso di raccogliere la proposta con un secco ‘no’. Qui il primo cittadino si era mosso in maniera decisa, assieme alla giunta, dopo le segnalazioni e le preoccupazioni avanzate dai cittadini. A seguito dell’assemblea pubblica convocata poi il comune aveva provveduto a negare alla Inwit la possibilità di installare antenne 5G sul suolo comunale. Una scelta volta a tutelare la salute pubblica nonché il tessuto urbanistico e paesaggistico di Offida.

Ben diverso lo scenario che si è sviluppato, invece, a Castorano dove la concessione di 12 anni dell’antenna è stata rilasciata il mese scorso tra un’infinità di proteste e polemiche. I lavori così sono ufficialmente partiti il 10 novembre per l’installazione di un’antenna di 34 metri. Lo stesso iter ha riguardato anche i comuni di Appignano del Tronto, Castel di Lama, Castignano, Colli del Tronto e Spinetoli. «Il sindaco Cicconi e l’amministrazione comunale, che da maggio erano a conoscenza delle volontà della Inwit, sono rimasti colpevolmente in silenzio e non hanno coinvolto in nessun modo la cittadinanza – prosegue Marcelli -, che è venuta a conoscenza dell’installazione dell’antenna 5G solo nel mese di novembre, a distanza di sei mesi dalla richiesta. È evidente, quindi, come il sindaco Massa e la sua maggioranza abbiano preso scelte politiche forti, al contrario, il sindaco Cicconi, che avrebbe potuto prendere spunto da Offida».


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