Celani: "Proposta di fusione scolastica viziata dal conflitto d'interesse della Bellini"

Il Consigliere regionale Piero Celani (FI)dopo la notizia del possibile accorpamento di 5 istituti di secondo grado del capoluogo Piceno – attacca la proposta della Provincia guidata da Paolo D’Erasmo tramite un comunicato.

“Grande è la confusione sotto il cielo…….” diceva Mao Tse-tung. La citazione del grande timoniere sembra attanagliarsi pienamente alla rossa Provincia di Ascoli Piceno che, ultimamente sembra proprio in stato confusionario. La cronaca politica cittadina in questi ultimi giorni registra un acceso dibattito sulla razionalizzazione della rete scolastica e il presidente D’Erasmo e la consigliera-docente- reggente-direttrice scolastica Bellini sono l’espressione più evidente  di questa confusione. In particolare la consigliera Valentina Bellini, artefice di un autentico pastrocchio che ignorando  tutte le norme e le sollecitazioni sia del MIUR che della  Regione sta recando un grave danno a tutto il territorio. Eppure sembrava facile arguire che il territorio  aveva bisogno, un grande bisogno, di creare un forte Polo Tecnico Professionale, mettendo insieme l’ITI e l’IPSIA, sfruttando le attrezzature e le sinergie di entrambi con la creazione di un Polo, appunto, per la domotica che potrà presto formare tecnici preparati di cui le nostre imprese  hanno un grande bisogno.

SCELTA IRRAGIONEVOLE – Sembrava facile. Appunto. Invece il duo D’Erasmo/Bellini che ti fa? Ti inventano una rete scolastica basata sul nulla, creando un mega istituto  da 1300 studenti e mettendo in discussione la stabilità degli altri Istituti: in primis l’ITS “G. Mazzocchi” e in futuro (forse) il Liceo Scientifico “A. Orsini” che ora potrebbero rischiare il sottodimensionamento, il tutto alla faccia delle linee guida regionali che stabiliscono di “mantenere dove possibile il numero delle autonomie scolastiche in particolare tra gli Istituti di secondo grado a medesima vocazione nella prospettiva di potenziare la formazione di Poli tra Istituti Tecnici Professionali”. E allora, mi chiedo e chiedo alla consigliera Bellini, che c’azzecca  l’ITCG Umberto I° con l’IPSIA? Qual è la “medesima vocazione”, forse, i geometri dal  prossimo anno si occuperanno di moda? Disegneranno abiti? O forse i meccanici dell’IPSIA andranno a seguire un corso di topografia o estimo. Hai visto mai che si possano riparare meglio i  motori sapendo fare la stima  di un bosco ceduo? Non era forse il caso  di riprendere quando già fatto l’anno  scorso da chi vi ha preceduto e che teneva conto proprio della logica e delle norme. Progettualità, vorrei ricordare, che era stata condivisa anche dall’Ufficio scolastico regionale ma poi “sospeso” sorprendentemente dalla Regione. Sorprendentemente?? Certo a pensar  male si fa peccato ma a volte …. Consigliera Bellini si è resa conto che la sua proposta crea una nuova dirigenza mentre la DGR raccomanda di mantenere il numero delle autonomie scolastiche? Mantenere e non accrescere…

CONFLITTO D’INTERESSE – Presidente D’Erasmo, non le  sembra che esista  un palese conflitto di interesse nella persona della sua consigliera Bellini (attualmente anche dirigente scolastico reggente dell’ITCG Umberto I°) che lei ha delegato a formulare e a presentare la proposta di razionalizzazione della rete  scolastica provinciale  e che prevede appunto la fusione dell’ITCG con l’IPSIA e il LICINI? Proposta, guarda caso, che coincide con quella presentata dall’ITCG Umberto I°. Non le sembra che si sollevino interrogativi negli operatori scolastici in primis e nei cittadini poi? Credo quindi che dobbiate avere il coraggio di ammettere  il grave errore commesso, con un chiaro ed inequivocabile conflitto d’interesse in atto e che si debba ricominciare  a parlare di razionalizzazione  della rete scolastica eliminando ogni retro-pensiero,  nel solo interesse delle famiglie, degli studenti e poi degli addetti ai lavori.

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