CNA Federmoda Marche, la sambenedettese Doriana Marini confermata alla presidenza

Dopo le nuove nomine a livello provinciale, è tempo di rinnovi ed Assemblee elettive anche per CNA Marche e, in particolare, per l’unione Federmoda, che lo scorso venerdì 20 giugno ha fatto tappa a Civitanova Marche per fare il punto sul lavoro svolto nell’ultimo quadriennio a sostegno del fashion Made in Marche e programmare le prossime attività.

In un importante momento di confronto e rilancio per il settore, imprenditori e imprenditrici del comparto moda hanno ripercorso le tappe fondamentali del percorso di rappresentanza, tutela della legalità e sostegno intrapreso a partire dal 2021 sotto la guida della presidente CNA Federmoda Marche, nonché titolare dell’azienda Dienpi a San Benedetto del Tronto, Doriana Marini.

Come evidenziato dalla presidente Marini nella sua relazione di fine mandato, la moda marchigiana ha vissuto anni intensi e decisamente complessi, ma al tempo stesso caratterizzati dalle numerose azioni concrete portate avanti da CNA a sostegno delle piccole e medie imprese dl fashion. L’evoluzione delle tendenze di acquisto dei consumatori, l’inflazione, l’impennata dei costi delle materie prime e le crescenti tensioni geopolitiche hanno messo a dura prova la tenuta delle aziende, che oggi avvertono la necessità di riposizionarsi sul mercato, individuare nuovi sbocchi commerciali e investire in innovazione per restare competitive.

Dialogando costantemente con le istituzioni regionali, CNA Federmoda si è fatta portavoce delle istanze di occupazione, internazionalizzazione, decontribuzione, sblocco del credito di imposta ed estensione della cassa integrazione promosse dalle imprese associate CNA, senza dimenticare l’importanza della tutela della legalità, vero e proprio che ha rappresentato il focus dell’Assemblea.

Presenti all’incontro anche il coordinatore CNA Federmoda Marche Andrea Caranfa e il responsabile nazionale CNA Federmoda Antonio Franceschini, che nell’occasione ha illustrato alle aziende marchigiane il protocollo d’intesa recentemente sottoscritto con la Procura della Repubblica di Milano. Il documento, da sviluppare ed estendere in tutto il Paese con il coinvolgimento attivo del sistema CNA, è finalizzato a sostenere lo sviluppo del comparto moda all’insegna dei principi di legalità, equità e trasparenza, migliorando le condizioni di lavoro e prevenendo fenomeni di sfruttamento, evasione fiscale e contributiva, oltre ad altre forme di illegalità nella filiera moda.

Durante l’Assemblea gli imprenditori della moda marchigiana sono stati inoltre chiamati a eleggere il nuovo presidente e i componenti del direttivo CNA Federmoda Marche, confermando all’unanimità la fiducia nella presidente uscente Doriana Marini.

In vista del mandato 2025-2029, la presidente Marini potrà contare sul sostegno di una rappresentanza territoriale ampia e inclusiva, con l’obiettivo di valorizzare al meglio il contributo di imprenditori dinamici e profondamente radicati nel tessuto produttivo marchigiano.

Ecco i nomi dei componenti del nuovo direttivo CNA Federmoda Marche: Doriana Marini (presidente), Giuliana Bernardoni, Mattia Capezzani, Federica Carone, Riccardo Corso, Aldo Dezi, Sabrina Esposto, Paolo Mattiozzi, Michele Mercuri, Olivia Monteforte, Valeria Pizi, Gaia Segattini, Attilio Sorbatti, Beatrice Straccia, Cristina Tajariol, Alice Vitelli.

«Questa riconferma è per me motivo di grande orgoglio, e per questo ringrazio tutte le imprese associate, i colleghi del direttivo uscente e le istituzioni che hanno saputo ascoltare – dichiara Doriana Marini – Lo scorso quadriennio ci lascia un’eredità importante: la consapevolezza che, anche nei momenti più difficili, la forza del nostro sistema sta nella capacità di fare rete, nella rappresentanza concreta, e nella visione che sa trasformare le criticità in azione.

Innovazione, digitalizzazione, formazione continua e specializzata, sostenibilità, Made in Marche e internazionalizzazione rappresenteranno i cardini del nostro impegno in vista del prossimo mandato, lavorando con una visione futura sulla filiera per restituirle la dignità che merita. Guardiamo avanti con responsabilità, ma anche con coraggio. Perché la moda marchigiana ha ancora molto da dire, da fare, da creare».


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