Colli del Tronto celebra la sesta edizione della Festa di Santa Cristina
Una tradizione che si rinnova nel segno della maternità, della comunità e delle radici storiche del territorio. Il Comune di Colli del Tronto invita cittadini e visitatori a partecipare alla sesta edizione della Festa di Santa Cristina (24-25 luglio), protettrice delle puerpere, una ricorrenza profondamente sentita dalla comunità locale e ricca di significati spirituali e culturali.
Il primo appuntamento è previsto per giovedì 24 luglio, alle ore 18, con l’inaugurazione della mostra fotografica nella chiesetta di Santa Cristina e alle 18:30 apriranno gli stand.
Alle ore 19 si terrà la benedizione delle mamme presso la fonte di Santa Cristina, luogo simbolico e carico di spiritualità. Santa Cristina, tradizionalmente invocata dalle donne per la grazia del latte e la protezione durante la gravidanza e il parto, rappresenta per Colli del Tronto un forte segno di speranza, cura e unione.
Il momento della benedizione sarà seguito da una processione dedicata alla Santa e dalla Santa Messa solenne, occasioni per ritrovare raccoglimento e serenità, soprattutto per le mamme, le future mamme e le famiglie.
A partire dalle ore 21, la serata proseguirà con un tuffo nel passato grazie alla rievocazione storica accompagnata dalla commedia dialettale “A li tiembe de Menechina”, che porterà in scena atmosfere e situazioni del tempo che fu, restituendo al pubblico un frammento autentico della memoria collettiva.
Dalle 21:30 Cristina Russo & Neo Soul Combo in concerto.
La festa continuerà il 25 luglio con apertura degli stand alle 18:30 e con lo spettacolo di cabaret Metamorfosi di Claudio Lauretta.
L’evento, organizzato con la collaborazione delle Parrocchie di Colli del Tronto, della Pro Loco e di tanti volontari, rappresenta anche un’occasione per riscoprire le antiche fiere che un tempo animavano il paese, come quella dedicata proprio a Santa Cristina e scomparsa da oltre cinquant’anni. La festa, riproposta nel 2020 dall’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Cardilli, si conferma così come un importante appuntamento per valorizzare l’identità locale, riscoprire tradizioni dimenticate e rafforzare il senso di appartenenza della comunità.
“Vi aspettiamo – conclude Cardilli – per condividere insieme un momento prezioso di spiritualità, memoria e condivisione”.
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