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Colli, Democraticamente insieme replica a Cardilli: “Il sindaco tenta l’ennesima arrampicata sugli specchi accusando la minoranza di strumentalizzazioni”
Il gruppo di opposizione Democraticamente insieme replica a Cardilli sulla vicenda dell’incendio all’Adriatica Bitumi.
“Sull’incendio all’Adriatica Bitumi, il sindaco tenta l’ennesima arrampicata sugli specchi accusando la minoranza di “strumentalizzazioni”. Questo non lo accettiamo.
Parla di delocalizzazione oggi, come se fosse una scoperta, ma sono vent’anni che siede in Comune: prima consigliere, poi vicesindaco, oggi addirittura al terzo mandato da sindaco.
In tutto questo tempo ha avuto mille occasioni per affrontare seriamente il problema. Risultato? Zero assoluto.Solo chiacchiere.
Prima la delocalizzazione era per i fumi nocivi, oggi per il rischio esplosioni. Domani per cosa? Cardilli cambia versione a seconda della convenienza, ma intanto i cittadini respirano la stessa aria e vivono con gli stessi pericoli.E quando c’era da parlare davvero e la possibilità di incidere, in sede di Conferenza dei Servizi, Cardilli non c’era. Avrebbe potuto sollevare obiezioni, proporre soluzioni, perfino bloccare o rallentare l’AUA.Non ha fatto niente. Perché? Di cosa aveva paura?E mentre accusa gli altri di fare propaganda, dovrebbe guardarsi allo specchio: Agli albori con ‘Rifondazione comunista,Poi giustizialista con ‘Italia dei Valori’. Poi grillino del “vaffa”. Poi candidato col ‘Partito Democratico’ Oggi candidato con ‘Fratelli d’Italia’.Questo sì che è strumentalizzare. Questo sì che è prendere in giro i cittadini. Dopo oltre vent’anni di politica, Cardilli non ha più alibi: ha avuto tempo, potere e responsabilità. Ha scelto il silenzio e l’immobilismo. Ora i cittadini hanno il diritto di sapere: perché non ha fatto nulla?” dice il gruppo.
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