Aumentano a 30 le Bandiere Arancioni per le Marche che si confermano terze tra le regioni italiane
Con il Forlì vale una stagione: 'come on' Picchio, non puoi mollare!
Caduti dalla vetta. Dopo cinque mesi davanti a tutti l’Ascoli ha dovuto cedere il trono del girone B di Lega Pro al Teramo. E ora ai bianconeri non resta che inseguire. Senza sbagliare più un colpo se non si vuole vanificare quanto di buono fatto in questa stagione.
LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – Il Picchio è reduce da tre pareggi consecutivi, è scivolato a -2 dal Teramo e ha anche perso la miglior differenza reti del girone (ora gli abruzzesi sono a +1 rispetto ai bianconeri). In un marzo terribile che ha visto l’Ascoli dilapidare addirittura 6 punti rispetto ai rivali biancorossi, serve un’inversione di marcia. E’ obbligatoria. Perché il Teramo sembra non perdere un colpo e per arrivare a potersi giocare tutto nello scontro diretto dell’ultima giornata bisogna rimanere vicino agli abruzzesi. Il turno sulla carta sembra favorire il Picchio, ma se il Teramo dovesse battere la Reggiana in trasferta questa sera ecco che la pressione potrebbe giocare un brutto scherzo ai ragazzi di Petrone. Ma guai a guardare gli altri: l’Ascoli deve vincere. Senza se e senza ma.
QUI FORLI’ – Con il Forlì però non sarà facile. Anche se la gara sembra scontata sulla carta, i romagnoli venderanno cara la pelle per strappare punti importanti. I Galletti sono infatti terzultimi in classifica: 4 punti più su si intravede la salvezza, 4 punti più giù c’è il baratro della retrocessione diretta. Sia Pro Piacenza sia San Marino (rispettivamente penultima e ultima) hanno vinto due delle ultime cinque partite. Il Forlì invece non conquista il bottino pieno dalla notte dei tempi: era il 6 gennaio, 0-1 in trasferta contro il Pisa. Da allora sono arrivate 7 sconfitte e 5 pareggi, i biancorossi in casa non vincono addirittura dal 21 dicembre (1-0 con il San Marino). Ecco perché il Forlì ha fame di punti. Ecco perché il Picchio non può assolutamente fallire.
I PRECEDENTI – Sono ben otto le occasioni in cui Forlì e Ascoli si sono sfidati in Emilia Romagna in gare ufficiali. Le statistiche sorridono ai Galletti: 3 le vittorie biancorosse, 4 i pareggi e un solo successo del Picchio. Nelle tre stagioni pre-guerra (dal 1940/41 al 1942/43) il Forlì si impose 3-1 e 5-2, impattando 1-1 la terza sfida. Poi dieci anni più tardi (1952/53) la gara terminò 2-2, prima di un nuovo trittico di sfide dal 1959/60 al 1961/62: i match terminarono 1-1, 0-0 e 3-1 per il Forlì. L’unico exploit dell’Ascoli risale all’ultimo incontro ufficiale disputato in terra romagnola: stagione 1968/69, i bianconeri vinsero 2-1. Da allora Forlì e Ascoli non si sono più incontrate, con i bianconeri che spiccarono il volo verso gloriose annate in serie A e B e i biancorossi invischiati in lotte nei campionati minori di serie D, C2 e C1. Quest’anno il match di andata è terminato con un roboante 4-0 (Perez, Chiricò, Mengoni e Carpani).
L’ARBITRO – A dirigere l’incontro sarà Marco Serra della sezione di Torino. Al suo fianco Matteo Benedettino della sezione di Bologna e Francesco Barbetta della sezione di Albano Laziale. Tutti venduti – manco a dirlo – gli 800 tagliandi a disposizione dei tifosi bianconeri.
Ci sarete a Forlì? Ce la farà l’Ascoli a superare questo scoglio?