Corso biennale in 'Aiuto cuoco', da domani gli esami di qualifica professionale

Partiranno domani – lunedì 9 giugno – gli esami finali per il corso biennale in ‘Aiuto cuoco’. 

GLI ESAMI – La sessione di esami di qualifica professionale si terrà da domani fino a mercoledì 11 giugno. A partecipare i 15 allievi che hanno frequentato con profitto il corso di “Operatore della ristorazione: addetto produzione pasti” promosso dalla Provincia e tenutosi al Centro Locale per la Formazione di Ascoli.

IL CORSO DI FORMAZIONE – L’iniziativa ha consentito di formare giovani che si trovavano nella difficile condizione di ‘neet’, ossia di non lavorare né studiare offrendo loro l’opportunità di poter riprendere gli studi abbandonati o interrotti e anche di conseguire una qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro.

TEORIA E PRATICA – Il corso si è articolato in due annualità con lezioni dedicate allo studio di materie tradizionali come matematica, scienze, italiano, oltre alle esercitazioni in laboratorio nelle attrezzate cucine del Centro Locale di via Cagliari sotto la guida di docenti e chef. Fondamentale è stata l’esperienza in stage che gli allievi hanno effettuato in ristoranti e locali del territorio mettendo a frutto le competenze culinarie apprese.

IL MONDO DEL LAVORO – Dopo gli esami conclusivi, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di rappresentanza di aziende locali del settore alimentare e, una volta conseguita la qualifica, gli allievi potranno avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro o, in alternativa, iscriversi al IV° anno scolastico dell’Istituto Statale Alberghiero con la possibilità di conseguire il diploma di maturità.

IL NUOVO CORSO – “Vorrei ricordare come attualmente il Centro Locale per la Formazione di Ascoli sta ospitando una nuova edizione dell’Obbligo Formativo grazie ai fondi del programma ministeriale Garanzia Giovani”, spiega la direttrice Fiorenza Pizi. “Si tratta di un ulteriore e qualificato intervento che vede, in primo piano la Provincia impegnata nella lotta alla dispersione scolastica e a sostegno di quei giovani che sono usciti dal circuito dell’istruzione o che sono fuori dal sistema occupazionale”.


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