Crisi Hp, le opinioni di Fioravanti e Ameli

“Esprimo la mia più sincera vicinanza ai lavoratori della HP Composites e alle loro famiglie, colpite da una situazione che desta forte preoccupazione non solo per le persone direttamente coinvolte, ma per l’intero tessuto sociale ed economico del nostro territorio. La HP Composites rappresenta un’eccellenza industriale e tecnologica di Ascoli, del Piceno e delle Marche, frutto di competenze e professionalità che hanno contribuito a dare lustro alla nostra città e all’intera regione. È dunque fondamentale che venga messo in campo ogni sforzo atto a tutelare i posti di lavoro e garantire prospettive di stabilità e sviluppo. Come Sindaco, sono in costante contatto con i vertici della Regione Marche, che hanno già dimostrato grande attenzione e sensibilità al tema, convocando un tavolo tecnico per il 10 settembre ad Ancona. È necessario affrontare con serietà e responsabilità tale crisi: si tratta di un impegno comune, che richiede unità, collaborazione e confronto, al fine di individuare soluzione concrete e tempestive. Questa situazione è ulteriore testimonianza di quanto l’estensione della Zona Economica Speciale alla regione Marche, annunciata lo scorso mese dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, funga da fondamentale strumento per il sostegno ad aziende e attività economiche del nostro territorio. Lavoreremo insieme, con massima determinazione, per tutelare i lavoratori della HP Composites e le loro famiglie” dice il sindaco Marco Fioravanti sulla vicenda Hp.

 

“La crisi della HP, annunciata da preoccupanti rumors interni e sorda agli allarmi dei sindacati rivolti alla stessa direzione aziendale, è purtroppo arrivata e rischia di essere una vera e propria bomba sociale – dichiara Francesco Ameli, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale ad Ascoli – con centinaia di famiglie allarmate dalla possibile perdita di posti di lavoro che sembravano sicuri.”“È quindi imprescindibile – prosegue Ameli – che la vertenza diventi immediatamente di portata regionale prima che sia troppo tardi. È urgente che la filiera istituzionale (Comune, Regione, Governo), più volte sbandierata, venga finalmente attivata e non più utilizzata solo a fini propagandistici, come avvenuto nel caso della ZES ‘pre-elettorale’.”
“Acquaroli prenda ad esempio l’Abruzzo teramano – incalza Ameli – dove il riconoscimento della ZES è da tempo realtà e ha determinato un grande vantaggio proprio alle aziende concorrenti della HP ubicate a sud del Tronto. È chiaro però che la ZES, da sola, non basta: deve essere inserita dentro una visione strategica di sviluppo territoriale, capace di sostenere il tessuto produttivo e rilanciare il Piceno. Un vantaggio accumulato dagli abruzzesi non ha certo giovato alle imprese locali, ma è la dimostrazione che serve una politica industriale con scelte precise e non soltanto annunci.”“Per riaccendere il motore dello sviluppo – aggiunge il capogruppo PD – non bastano i fondi a pioggia, che in questi anni l’azienda ha ricevuto in abbondanza e che evidentemente non sono stati sufficienti a garantire la tenuta produttiva. Oggi c’è bisogno di assunzioni forti di responsabilità da parte di tutti i livelli istituzionali, con azioni concrete che salvaguardino l’azienda e i lavoratori, e che siano in grado di accompagnare i cambiamenti del mercato senza lasciare indietro le nostre eccellenze.”

“È indispensabile – conclude Ameli – la riconvocazione del tavolo di confronto dedicato al Piceno, alla presenza di istituzioni, associazioni di categoria e sindacati, per pianificare interventi di lungo periodo. Il polo del carbonio rappresenta ormai da anni una specificità territoriale importante, con imprese e maestranze specializzate dislocate a cavallo della Val Tronto e della Val Vibrata: non possiamo permetterci di disperdere questo patrimonio.”