Dal Governo arrivano fondi per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico

ROMA –  Il Ministero dell’Ambiente contribuisce con ulteriori 21 milioni di euro di risorse proprie alle opere di sistemazione idrogeologica delle Marche, rese ancor più urgenti anche a seguito degli eventi sismici. Il Ministro Gian Luca Galletti e il Presidente della Regione Luca Ceriscioli hanno siglato oggi un’integrazione all’Accordo di Programma risalente del 2010, che prevede vengano finanziati dal dicastero con risorse di bilancio dodici interventi sul territorio: tra questi anche le opere di regimazione idraulica del fiume Tronto ad Arquata e i lavori di consolidamento nel comune di Offida.

Un milione e 800 mila euro sono  destinati alla riduzione del rischio idraulico e al miglioramento dello stato ecologico del fiume Tronto a Pescara del Tronto, nel comune di Arquata. Importanti sono anche i finanziamenti per il consolidamento della rupe Santa Maria della Rocca e dei tratti della ex strada provinciale 43 Mezzina, nel comune di Offida  (3,2 milioni), il consolidamento del versante sud-est del centro abitato di Force, in provincia di Ascoli Piceno 2,1 milioni) , l’intervento per mitigare i rischi franosi a Castel di Lama in località Piattoni (2,2 milioni). Altri interventi finanziati riguardano il comune di Appignano.

A questo finanziamento, si aggiungono gli ulteriori investimenti a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, programmati dal Ministero nel Piano Operativo “Ambiente. Si tratta in particolare di 2,7 milioni di euro riguardanti un programma di interventi contro le frane e l’erosione costiera che interessano, in particolare, i Comuni di Castignano (consolidamento rupe-centro storico da 1,3 milioni) e Castorano (intervento su versante ovest dissestato a difesa scuola elementare e strada provinciale 18, con 800 mila euro). Galletti ha inoltre ricordato che all’interno del “Piano Operativo Ambiente” interno alla nuova programmazione 2014-2020 dei fondi Sviluppo e Coesione è previsto uno stanziamento da 7 milioni e 758 mila euro per la messa in sicurezza e bonifica della ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno, oggi tra le discariche ricadenti nella procedura di infrazione comunitaria.


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