Dalla passione per lo sci ai campi di calcio, Felicioli senior ci racconta Gian Filippo

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Dalla passione per lo sci ai campi di calcio. La storia di Gian Filippo Felicioli, il nuovo terzino sinistro dell’Ascoli Picchio proveniente dal Milan, è la storia di un ragazzo che ha realizzato il proprio sogno: quello di fare il calciatore. A raccontarci la sua storia è papà Vincenzo, coordinatore del reparto ginecologia dell’ospedale di San Severino.

Quando un padre parla del figlio non è mai libero nel dare giudizi – dice papà Vincenzo – Gian Filippo è un ragazzo serio e maturo, da padre dico che è un buon figlio. E’ partito da casa che aveva 13 anni, io l’ho lasciato andare perché ebbi anche io la stessa occasione nel 1968 quando mi chiamò la Maceratese ma mio padre non volle e io ci rimasi male, a Gian Filippo ho dato la libertà di scegliere. Lui poteva fare questa esperienza, a Milanello ha trovato una grandissima organizzazione, si è anche diplomato. Io non ho messo bocca sulle sue scelte, ne io ne mia moglie Evi”.

E adesso l’Ascoli: “Siamo molto contenti che nostro figlio possa indossare la maglia della squadra più rappresentativa della Regione, che giochi in una società eccezionale, seria e con un grande blasone. Ad Ascoli è stato fatto calcio ad alti livelli. Quando si è presentata l’opportunità di giocare nell’Ascoli l’abbiamo subito presa al volo. Anche il suo agente Pagliari, che lo segue sempre da vicino, ha spinto molto per questa soluzione. Quando ha scelto di andare al Milan aveva solo 13 anni, gli ho chiesto di mantenere i patti, ovvero che si sarebbe dovuto diplomare. La promessa l’ha mantenuta. Ora siamo tutti tifosi dell’Ascoli. Ogni sabato saremo presenti al Del Duca con mia moglie Evi e nostra figlia Maria Carla per seguire dal vivo le partite di Gian Filippo nella speranza di portare fortuna a lui e al Picchio”.

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