Coppa Confindustria 2025: trionfa Mecaer nella finalissima contro Sabelli
Di Campli: "Aglietti non infanghi Orsolini". Replica Cardinaletti
Dopo aver disputato un girone d’andata a dir poco straordinario, Riccardo Orsolini nelle ultime partite ha avuto un calo di flessione. Un calo fisiologico, che sicuramente può capitare a un ragazzo di 20 anni, che da un giorno all’altro si è ritrovato catapultato in una realtà molto più grande di lui. Il tecnico Aglietti spesso lo ha ‘spronato’ pubblicamente, a volte anche usando parole piuttosto forti.
Un atteggiamento non gradito dall’avvocato, Donato Di Campli, che cura gli interessi – tra gli altri – anche di Orsolini: “Io non permetterò più all’allenatore di infangare Orsolini – ha dichiarato Di Campli anche al Corriere Adriatico – Può anche avere un calo fisiologico, non ci trovo niente di strano visto che siamo quasi al termine del campionato, capita a tutti. Per questo dico che va aiutato, non frustato, come invece sta succedendo, basta parlare male di questo ragazzo. Orsolini non sente la fiducia dell’allenatore e per di più gli viene anche rimarcato di non dare tutto. Aglietti gli ha messo la città contro e così non va bene”.
A replicare è stato l’amministratore unico Cardinaletti: “Riccardo è e resterà per sempre un giocatore dell’Ascoli a prescindere dalle maglie che indosserà nella sua carriera, lo consideriamo parte di noi, del nostro impegno e dei nostri valori – ha affermato Cardinaletti – Non abbiamo alcun dubbio sul suo attaccamento alla maglia come non abbiamo alcun dubbio sul valore del nostro allenatore Aglietti, che è parte integrante del progetto Ascoli e che non può in alcun modo essere chiamato in causa distintamente dalla società, che è con lui e con tutti i calciatori e dirigenti. Tutti noi, nessuno escluso, lavoriamo con un obiettivo comune, che vogliamo perseguire tutelando ogni singolo componente del gruppo. Obiettivo che perseguiremo con un finale di campionato importante al quale tutti noi contribuiremo con grande determinazione ed unità. Lasciamo lavorare ognuno per il proprio ruolo e per la propria competenza e, se ci saranno giudizi o sentenze da diramare, si dovrà iniziare sempre dal vertice della Società, che ho l’onore di rappresentare sempre e comunque”.
Ora è necessario che si lasciano da parte le polemiche e che il tecnico Aglietti metta nelle condizioni migliori Orsolini di esprimersi al meglio.
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Giusto orsolini va aiutato… vattene a Torino adesso e vediti le partite in tribuna.. tanto la tua testa e la … così al picchio nn servi proprio…
un conto è infangare un nome e un conto è spronare un ragazzo…non vedo cosa ci sia di male nelle dichiarazioni di Aglietti
Di campli ha perso una buona occasione per stare zitto
i procuratori: la rovina del calcio assieme alle tv
I procuratori sono i veri padroni del calcio. La società può anche essere proprietaria del cartellino ma i giocatori fanno quello che dicono loro.
Vero,i procuratori manovrano il tutto. Purtroppo vuoi o non vuoi,Orsolini non é più il giocatore che era prima di essere ceduto alla Juve. È forte il ragazzo ma la paura di farsi male e perdere il treno è molto più forte.