Ding Fan, famoso musicista cinese in visita ad Ascoli
La sua presenza nel Piceno è passata inosservata.
Eppure è uno dei musicisti più in voga del panorama musicale cinese. Stiamo parlando di Ding Fan, direttore d’orchestra, nonchè importante consulente artistico alla “Associazione Via della Seta per gli scambi culturali Sino-Italiani”. Nei giorni ad Ascoli è venuto a visitare la nostra città ed è rimasto letteralmente impressionato dalla bellezza della nostra città.
BIOGRAFIA E STORIA – Ding Fan è nato in una famiglia di musicisti. La decennale esperienza nel campo dell’istruzione le permise di coltivare le capacità di molti studenti eccellenti, alcuni dei quali giocano oggi un ruolo decisivo nel mondo della musica cinese. In questo ottimo contesto musicale e in un’atmosfera profondamente permeata da questa arte, che il giovane Ding Fan cresce. A tre anni ricevette il primo pianoforte della sua vita e, insieme a sua madre, iniziò l’apprendimento delle basi teoriche di musica e pianoforte. La madre scoprì che il piccolo possedeva un talento musicale straordinario quando aveva solo cinque anni: nonostante la giovane età era in grado di dire con precisione e senza commettere errori ogni suono che udiva, poteva perfino ritrovare sul pianoforte il tono corrispondete al cinguettio degli uccelli proveniente da fuori la finestra.
Il primo premio arrivò a dieci anni, quando si aggiudicò il secondo posto alla Anhui Province Piano Competiotion for Youth. Ma il primo vero contatto con la professione di direttore d’orchestra non poté che avvenire in una competizione per cori, nel 1998 infatti vinse l’Outstanding Award come direttore d’orchestra alla National Choir Championship for Youth and Young Adults “Amore per la patria e la civilizzazione” e, dopo esser stato ricevuto a Pechino dal capito di Stato cinese, capì di essersi innamorato veramente di questa professione che ancor di più suscitava in lui intense emozioni e un sentimento di sfida. A partire da quel momento prese la ferma decisione di diventare un eccellente direttore d’orchestra: innumerevoli volte immaginò di tenere tra le mani una bacchetta con cui guidare i musicisti verso la realizzazione di una melodia meravigliosa.
All’età di quindici anni, seguendo delle registrazioni, diresse l’opera completa di Beethoven; ormai aveva ben chiari nella sua mente gli effetti sonori di ogni strumento musicale, in quel momento nel suo cuore germinarono l’amore e il desiderio ardente per l’opera sinfonica. Negli anni successivi seguì Guo Zurong, il “padre della sinfonia cinese”, affrontando lo studio della composizione, del sassofono e delle percussioni, una sorta di sfida musicologica per una più completa e approfondita preparazione professionale.
Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti in direzione d’orchestra presso il Conservatorio Nazionale in Cina, decise di venire da solo in Italia centro della musica a livello mondiale e luogo natale dell’Opera e della sinfonia. Qui intraprese uno studio più sistematico e più specializzato della direzione d’orchestra, specializzazione in cui si è laureato con il massimo dei voti presso il Conservatorio Nazionale di Venezia. Tutto ciò sotto la guida di insegnanti d’eccezione, tra cui il direttore d’orchestra britannico Michael Summers, quello italiano Gian Luigi Zampieri e il pianista Fabio Grasso. Ha inoltre avuto l’occasione di assistere a lezioni tenute dal maestro di fama internazionale Claudio Abbado e dal maestro David Zinman. È attualmente l’unico direttore d’orchestra cinese attivo in Italia. Nel giugno 2012 a Venezia si è tenuto con successo il concerto “Opera Moderna Italiana “, inoltre ha creato di originale dell’opera italiana “New Butterfly Lovers” e suite sinfonica dal tema storico “Il grande sovrano di Qin.” Nel febbraio 2013 è stato direttore artistico e direttore d’orchestra del “Concerto Italo-cinese per il Capodanno 2013”, musicisti cinesi e stranieri si sono uniti nella partecipazione, i leader di entrambe le comunità sono stati invitati a presenziare all‘evento, totalmente ripreso dall‘emittente statale CCTV e da Phoenix TV. Il concerto ha contribuito positivamente alla promozione della cultura musicale cinese in Italia, diventando una sorta di marchio registrato della cultura Sino-Italiana.
Oltre alla professione musicale, Ding Fan ha anche aderito alla “Associazione Via della Seta per gli scambi culturali Sino-Italiani” assumendo il ruolo di consulente artistico, impegnato anima e corpo in questo lavoro ha contribuito positivamente alla costruzione di un ponte tra i nostri due paesi. Contemporaneamente ha posato per una campagna pubblicitaria DIOR. Attraverso le sue numerose attività sociali mira a coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani, per farli avvicinare e innamorare alla musica classica.
TALENTO INNATO – Il suo docente, nonché ex direttore artistico del Festival di Spoleto, Michael Summers ha detto di lui: “In lui si riflette la sensibilità musicale più pura e naturale, allo stesso tempo possiede uno sguardo analitico e razionale profondo e penetrante, per la maggior parte dei direttori d‘orchestra si tratta di preziose qualità. Il suo potenziale illimitato, nemmeno a dirlo, lo ha portato a diplomarsi con il massimo dei voti nella mia specialità.”
Il maestro Gian Luigi Zampieri ha affermato: “Il suo atteggiamento verso la musica è rigoroso, ancor più riflessivo riguardo alle opere, esige l’eccellenza e in alcuni casi è un po’ estremo, ma questo è il suo stile e la prerogativa che lo rende affidabile.”
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